Mazzarri è più bravo di Mancini

lunedì 17 novembre 2014 | 1 commenti

Vado controcorrente proprio nel momento in cui Mazzarri viene esonerato a furor di popolo e al suo posto arriva Roberto Mancini. (#bentornatoMancio)

Mazzarri come allenatore è più bravo di Mancini, per me non c'è alcun dubbio.


Due i capolavori del tecnico di San Vincenzo: la salvezza della Reggina con 11 punti di penalizzazione, ma soprattutto i 4 anni napoletani.

Mazzarri prese il Napoli subentrando a Donadoni esonerato dopo poche giornate.
Da subito la squadra si trasformò.
Negli anni vissuti a Napoli Mazzarri ha affrontato Champions, sconfiggendo in casa il Manchester di Mancini, il Chelsea e pareggiando col Bayern e ha ben figurato in campionato, conquistando una Coppa Italia.
Il suo Napoli aveva sì Cavani, Lavezzi, Hamsik, ma giocava anche con Grava, Cannavaro, Aronica e Britos in difesa.


Mancini non ha fatto gavetta, subito lo hanno chiamato ad allenare grandi squadre, ha vinto, ma è stato anche esonerato e le sue squadre erano composte da campioni.
Mazzarri è stato vittima della propria presunzione, voleva dimostrare di essere bravo a prescindere,Napoli e l'ingombrante De Laurentiis gli stavano stretti.
Il suo errore è stato quello di credere a Moratti, un Presidente al passo d'addio che lo ha blandito con promesse che non poteva mantenere. Subito dopo si è imbattuto nel clan degli Argentini i veri padroni della squadra, che ha dovuto tenere in campo per non rimetterci le penne.
Mazzarri pensava di aver vinto la sua battaglia quando è arrivato Thohir. L'Indonesiano sembrava aver capito e gli ha dato fiducia.


Moratti peggio di De Laurentiis, non ha tardato a compiere la sua vendetta.
Facile infiammare una piazza contro l'allenatore "piagnina".
Thohir non ha più avuto i coraggio di difenderlo, così Mazzarri è andato via, bollato come perdente, adatto solo a piccole realtà


Il sogno dell'allenatore che svanisce proprio sul più bello.
E pensare che il Napoli gli aveva offerto un contratto milionario sdegnosamente rifiutato.
Quante scelte sbagliate, Mazzarri! Guidate più dall'orgoglio che dalla saggezza.
Resta il fatto che Mazzarri è più bravo di Mancini!

Moratti: ha deciso Thohir

venerdì 14 novembre 2014 | 0 commenti

Mazzarri parla male di Moratti.
Moratti si dimette dalle cariche societarie.
Mazzarri viene esonerato.
Moratti dice: "io non c'entro niente"

Se fosse vivo Collodi avrebbe trovato un altro personaggio per il suo Pinocchio

Amala l'Inter amala

Con Te Balotelli

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Conte chiama Balotelli in Nazionale.
Subito precisa che non è per lo Sponsor...(ci crediamo?)
Balotelli gioca malissimo in Inghilterra e viene convocato (sospetto!)
De Rossi afferma, Conte non ha chiesto il nostro parere (Pinocchio!)
Beh speriamo almeno che segni (impropabile!)

E' tornato Balotelli!!!!!

Non se l'aspettava Walter

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Non se l'aspettava Walter!
O almeno non adesso!

Ormai era giunto alla settimana pre derby e l'esonero non era nell'aria,
Sicuramente Thohir avrebbe preso le sue decisioni dopo la stracittadina.


Giornata come tante, Mazzarri sarebbe giunto al campo di allenamento, avrebbe prima parlato con il fido Frustalupi e poi allenamento.

 In mente, solo il Milan e la vittoria.

Walter non aveva capito di non essere più l'allenatore dell'Inter. ma poi perché avrebbero dovuto cacciarlo?

Lui si impegnava come sempre, anche se ai tifosi stava antipatico.

Antipatico perché trovava giustificazioni.


Il "Piagnina" lo chiamano, lo prendono in giro.

Ma come fanno a non capire, domenica col Verona la pioggia aveva appesantito le gambe dei calciatori, non era una scusa era la verità, perché allora lo deridevano?

Lo prendevano in giro perché aveva osato paragonarsi a Mourinho, ma lui non aveva detto di essere più bravo, aveva solo affermato che i suoi risultati, con i calciatori che aveva erano ottimi, facendo le debite proporzioni anche paragonabili a quelli dello Special One.
Ca..o, ma questi si attaccano a ogni cosa che dico?

Non era mai stato esonerato Walter. C'è sempre una prima volta  e lui starà pensando ..maledetta quella pioggia!



La Fiorentina cambierà il colore della maglia

mercoledì 12 novembre 2014 | 0 commenti

sfiga

Ne sono certo, prima o poi arriverà questa notizia.

Non si tratta di essere superstiziosi o di affermare come il grande Eduardo. "Non è vero, ma ci credo", fatto sta che l'eccezionale iella ( e qui meglio fare gli scongiuri) che negli ultimi due anni sta colpendo la Fiorentina è difficilmente spiegabile.
logo fiorentina

Partiamo proprio dall'anno scorso.
La Fiorentina era reduce da un brillante campionato e solo per l'enorme fortuna (chiamiamola così) del Milan non era riuscita a qualificarsi per la Champions.
Della Valle aveva deciso di investire. Squadra rifatta con due punte di diamante: Pepito Rossi e Mario Gomez.
Un attacco al fulmicotone che prometteva gol e spettacolo.

Montella

Prometteva è proprio il verbo giusto, perché i due in campo insieme ci saranno stati tre o quattro volte.
Gomez si infortunò praticamente subito e Rossi dopo aver fatto vedere la sua stoffa di campione dopo poche altre partite.

Da quel momento è cominciato un calvario per entrambi tale da farli restare lontano dai campi di gioco per quasi due anni.

portafortuna

Per completare il quadro della sfiga ecco che anche il giovane Bernardeschi, attaccante della Primavera che subito si era distinto per la sua bravura, si rompe il crociato ed è destinato a salutare la stagione agonistica.

A questo punto urge un intervento da parte della Società.
Stregoni, macumbe, fattucchiere tutte le strade devono essere percorse, anche se mi sorge un dubbio.

Non è che la sfiga l'attira proprio il viola delle maglie?

Pepito Rossi

Nel mondo dello spettacolo è comune il pensiero che il colore quaresimale sia profeta di sventure e allora perchè non provare a cambiare i colori sociali?

Da Viola, la maglia della Fiorentina la trasformerei in un bel verde speranza!
Forse i tifosi gigliati non saranno d'accordo, ma a questo punto mi tornano alla mene le arole di Eduardo...

Non è vero, ma ci credo!

Gli Dei dell'Olimpo contro Eupalla

mercoledì 5 novembre 2014 | 0 commenti

La Juve vede il baratro di una nuova sconfitta contro l'Olimpiakos.
Ancora una volta un'eliminazione precoce dalla Champions !

Il minuto era il 61, i Greci avevano appena segnato la rete del 2 a 1. Lo Juventus Stadium ammutolito e scoraggiato vedeva venir giù la pioggia che come un torrente in piena spazzava via le speranze di qualificazione.

Eupalla
Eupalla

Esiste, però una dea del calcio, Eupalla, come la chiamava il mitico Gianni Brera che colpita dalle lacrime juventine ha pensato bene di intervenire.

Ecco allora che appena tre minuti dopo arriva il pareggio sotto forma di un cross che rimpalla tra due teste bianconere prima di infrangersi sul palo del prode Roberto.
La Dea aveva sbagliato allora? Niente gol, ma solo un palo?
No!
Con il rapido sguardo il pallone dal palo schizza impazzito sulla gamba di Roberto che come un novello Achille trova il suo punto debole e da qui finisce in rete!

Gli Dei dell'Olimpo

Pareggio!


Ma la Dea ormai aveva rotto gli indugi, dimentica dei suoi avi greci, dei suoi parenti sull'Olimpo e infischiandosene di Giove regala un pallone d'oro a Pogba. Il Francese cerca un passaggio inopportuno la Dea ancora una volta deve intervenire: un nuovo rimpallo e la palla torna da Pogba che stavolta fa centro.


Sorpasso!


Eupalla è stanca, ma un ultimo regalo lo vuole concedere anche a Vidal sotto forma di rigore, ma stavolta sono gli Dei dell'Olimpo che in maniera tardiva intervengono e permettono a Roberto di parare.

La Juve vince, Eupalla è contenta!

 
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