Moratti vende l'Inter vincente

martedì 24 settembre 2013 | 0 commenti

Moratti lascia l'Inter

Moratti Massimo
L'addio di Moratti

Era chiaro un po' a tutti che se l'offerta di Thohir  fosse stata seria, allora Moratti avrebbe ceduto la società. Troppi i debiti accumulati in anni di gestione allegra, troppe risorse patrimoniali personali che il Presidente aveva messo a disposizione della società. Prima di fare la fine di Sensi, che per amore della Roma distrusse il suo patrimonio, Moratti ha ceduto.
In un primo momento  Moratti aveva fatto all'Indonesiano Thohir una proposta assurda: cessione della società, ma Presidenza e gestione ancora nelle sue mani. 
Inaccettabile, chiaramente una siffatta proposizione.
Alla fine il Presidente si è convinto e nei prossimi giorni verranno apposte le firme che sanciranno in modo definitivo il passaggio dell'Inter  a Thohir.

La squadra va bene

Walter Mazzarri
Mazzarri 

Il paradosso della vita è proprio questo: Moratti vende la sua amata creatura nel momento in cui l'Inter è vincente. Da" brutto anatrocolo" qual era lo scorso campionato, la compagine interista si è trasformata in un bellissimo cigno.
Artefice di quella che sembra essere più di una magia è Walter Mazzarri.
La tifoseria neroazzurra non aveva accolto con particolare entusiasmo l'arrivo del tecnico ex Napoli.  Mazzarri, infatti era ritenuto, un "lamentoso" un "vittimista", poco adatto al salotto di San Siro.
Le cose non stanno andando come ritenevano i tifosi più accesi e anche una parte della stampa meneghina; Mazzarri si è rivelato, fino a questo momento, un allenatore in grado di rivoltare la squadra, darle nuovi stimoli e nuove certezze. In campo non vediamo più un Inter impacciata, senza verve, senza nessuna ipotesi o idea di gioco. Ora è diverso,  Mazzarri applica pedissequamente i propri dettami e le proprie teorie calcistiche. Difesa a tre, esterni che si devono sacrificare in fase difensiva e devono supportare l'attacco in fase offensiva. La disciplina tattica, nuoce ai giocatori estrosi, ma porta innegabili benefici alla squadra.

Thohir è un bene o un male?

Thohir

Secondo alcuni tifosi, anche eccellenti come Fiorello, Thohir non rappresenta una valida soluzione per il futuro dell'Inter perchè sarebbe l'imprenditore non tifoso, quindi non coinvolto emotivamente nelle vicende del club.
In realtà, questa è la nuova frontiera del calcio come dimostrano gli ingenti investimenti fatti da Arabi, Russi e Americani. Il calcio è un affare per cui è logico che i grandi capitalisti facciano i loro investimenti, essi poi avranno più a cuore di un mecenate le sorti della squadra perché hanno investito i loro soldi e per nulla la mondo vorrebbero vederli svanire così come, invece è successo a Massimo Moratti.

Dopo Pogba la Juve vuole soffiare al Manchester un altro talento

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La Juve saccheggia il vivaio del Manchester

Dopo il colpo Paul Pogba che fece prendere un "colpo" di altro tipo a Sir Alex Ferguson, la Juve ci riprova. Questa volta nel mirino della società bianconera c'è un altro purissimo talento: Adnan Januzay.

Adnan Januzay


Il giocatore di nazionalità belga ha solo 18 anni, ma è inseguito dai migliori club europei Barcellona e Manchester City in testa. Ma la notizia, riportata dai quotidiani inglesi è che la Juventus avrebbe scavalcato tutte le altre pretendenti e starebbe per mettere le mani sul talentuoso calciatore. La situazione contrattuale di Januzay è simile a quella di Pogba, per cui la società degli Agnelli potrebbe prendere il calciatore a costo zero.
Un vero affare che l'abile Marotta sta concretizzando.
Januzay è un giocatore d'attacco, una seconda punta tanto per intenderci rapida e veloce che Ferguson promosse in prima squadra sul finire della scorsa stagione.
Moyes ha fatto esordire il calciatore di origini kosovare in FA Cup e in campionato nella stessa giornata in cui ha fatto la sua prima comparsa Fellaini. Januzay ha sempre ben impressionato ogni volta che è sttao chiamato in causa e a detta di tutti gli addetti ai lavori è un futuro campione.

Dopo le critiche feroci che Moyes sta raccogliendo per le pessime figure dello United in Premier, ora il manager inglese viene messo sotto il torchio dalla stampa per l'eventuale cessione di januzay. Lo United chiaramente sta cercando in tutti i modi di convincere il calciatore  a restare, ma Januzay ha un carattere deciso per cui sarà difficile farlo recedere dal sua decisione di giocare allo Juventus Stadium.

Balo tre giornate e curva Milan chiusa per un turno

lunedì 23 settembre 2013 | 0 commenti

Milan dopo la sconfitta anche la stangata del giudice sportivo

Non solo la cocente sconfitta col Napoli, anche una punizione esemplare comminata al Milan dal Giudice Sportivo Tosel: 3 turni di squalifica a Mario Balotelli ( che quindi salterà la Juve) e una partita di stop alla curva del Milan i cui sostenitori hanno rivolto insulti razzisti nei confronti dei Napoletani.


Questo il dispositivo della sentenza

"BALOTELLI BARWUAH Mario (Milan): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (una giornata); per avere, all'atto dell'espulsione, rivolto all'Arbitro espressioni ingiuriose ed intimidatorie (due giornate); infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale. 

Obbligo di disputare una gara con il settore dello stadio denominato “secondo anello blu” privo di spettatori: alla Soc. MILAN per avere alcuni suoi sostenitori, collocati in un settore dello stadio denominato “secondo anello blu”, in tre circostanze (prima dell’inizio della gara, all’ingresso delle squadre in campo ed al 19° del secondo tempo) indirizzato ai sostenitori della squadra avversaria un coro insultante, espressivo di discriminazione per origine territoriale (artt. 11, numeri 1 e 3 e 18, comma 1 lettera e) CGS); infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale."

Mourinho non è più lo Special One

giovedì 19 settembre 2013 | 0 commenti

Chelsea 1 Basilea 2

logo Chelsea

L'avventura di Mourinho al Chesea comincia male. Sconfitta in casa con il Basilea, squadra forte, ma non di primissima fascia. Sconfitta che fa seguito a quella subita a opera dell'Everton in campionato. A questo punto

Mourinho vacilla

Le critiche a Mourinho
Special One?

non nel senso di un rischio di esonero, ma sicuramente sta venendo meno la sua credibilità. Già l'avventura al Real non era stata delle più brillanti, ma c'erano molte giustificazioni per il Portoghese. Al Chelsea, no; Londra è il suo ambiente ideale, la meta dove è stimato ed amato, per cui tutti si aspettavano un esordio ben diverso.

Le critiche

calcioesteroflashnews.blogspot.it

Feroci le critiche ricevute dall'ex Special One dopo la partita di ieri eccomne una sintesi:

  • se non si sapesse che in panchina c'è Mourinho si potrebbe pensare a un allenatore alle prime armi;
  • i giocatori vagano per il campo senza sapere cosa fare;
  • Eto'o nonvale Drogba

L'autocritica di Mourinho



L'onestà intellettuale di Mourinho è fuori discussione, per cui non si è sottratto a un analisi spietata del momento della sua squadra. Secondo il "Portoghese" il Chelsea va in panico quando subisce un evento negativo come il pareggio del Basilea e questo a suo dire è dovuto all'inesperienza.Mou è certo di realizzare l'obiettivo della qualificazione alla fase successiva della Champions e si aspetta un pronto riscatto col Fulham prossimo impegno in Premier League.

In Champions la Juve è in bianco e nero

mercoledì 18 settembre 2013 | 0 commenti

Pessima figura



Non vi sono giustificazioni plausibili per l'esibizione della Juve ieri sera a Copenaghen. La squadra danese, infatti è veramente ben poca cosa, tanto da essere terz'ultima nel proprio campionato con una sola vittoria e ben 3 sconfitte nelle 8 partite disputate. Una compagine, quella danese assimilabile a una discreta formazione di serie B italiana.

C'è un perchè a tutto questo?


  • In primo luogo l'atteggiamento bianconero è stato troppo compassato nelle fasi iniziali quasi a denotare un certo snobismo nei confronti del Copenaghen;
  • la scarsa concentrazione ha poi portato come inevitabile conseguenza la miriade di errori sotto porta, ma anche disastri difensivi, soprattutto di Chiellini;
  • Conte, poi in corso d'opera non ha saputo mettere riparo alla situazione con cambi decisamente discutibili;
  • da considerare, poi le pessime esibizioni di Vidal e Pirlo che hanno contribuito non poco all'esito finale della gara.

Situazione compromessa?

assente marchisio
Assenza importante Marchisio

Chiaramente nulla è compromesso, ma c'è da dire che quando un girone di Champions è squilibrato come quello in cui gioca la Juve le possibilità di analoghi passi falsi delle avversarie sono estremamente improbabili.
Certo è che il Galatasaray distrutto dal Real ieri sera sembra una squadra più affine al Copenaghen che alla Juve per cui i bianconeri divrebbero comunque dormire sogni tranquilli.

Mal d'Europa?

champions league
Segui il calcio estero

 Senza stare a fare il conto dei trofei e sul come sono stati vinti  è certo che la Juventus, per tradizione non è mai stata una squadra che ha primeggiato in Europa e soprattutto nella massima competizione, la Champions o Coppa dei Campioni come si chiamava prima e questo retaggio del passato sembra far parte ancora del DNA della squadra di Conte. La partita di ieri ne è stata ampia testimonianza.

Rimedi?

Juve senza champions
Meravigliati!!

Non ve ne sono. La squadra bianconera è attrezzata per fare bene in Europa ha tra le sue fila molti giocatori che da anni giocano a livello internazionale; probabilmente la mancanza di esperienza è proprio in Antonio COnte che sembra accusare gli stessi passaggi a vuoto di Mazzarri. 


E' una Roma da sballo

martedì 17 settembre 2013 | 0 commenti

Primo posto per i Giallorossi


La Roma batte il Parma in trasferta e raggiunge il Napoli in testa alla classifica. Vittoria netta ai danni di una compagine forte e organizzata come quella allenata da Donadoni.

La partita inizia male

La partita non si era messa bene per la Roma; la squadra di Garcia, infatti tentava di fare la pertita, ma era infastidita dalle continue ripartenze del Parma . Soprattutto Biabiany metteva in difficoltà Balzaretti per le evidenti differenze di passo e velocità. Ed era proprio l'esterno del Parma a portare in vantaggio la sua squadra con un colpo di testa su cross di Cassani. La Roma accusa il colpo e fino alla fine del primo tempo non riesce a riorganizzare una reazione decente.

Secondo tempo spettacolare

La Roma rientra in campo trasformata e annichilisce il Parma. Pareggio immediato con Florenzi e poi non c'è più storia; i giallorossi vincono facilmente dimostrando di essere superiori nel gioco e negli uomini.

Garcia ha trasformato la squadra


Innegabile rimanere meravigliati mettendo a confronto la Roma dell'anno scorso, disorganizzata, debole in difesa, distratta e senza carattere con questa cinica, spietata, piena di forza d'animo , capace di un gioco moderno fatto di possesso palla, ma anche con la capacità di giocare attraverso ripartenze fulminanti.

E domenica c'è il derby


Alla mente dei Giallorossi ritornerà sicuramente quel maledetto 26 maggio quando la Lazio ha inferto loro una dolorosissima sconfitta nella finale di Coppa Italia. Non sarà affatto facile giocare il derby con la pressione dei tifosi sul collo, con l'aspettativa feroce di una rivincita che potrebbe bloccare muscoli e testa dei calciatori. Compito gravoso per Garcia quello di "isolare" la squadra e darle la giusta tranquillità per affrontare l'impegno del derby.

Il Manchester avanza in Premier League

lunedì 16 settembre 2013 | 0 commenti

Il Viola porta sfortuna

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Non è vero, ma ci credo

cornetto

così recita un vecchio adagio napoletano nei confronti della superstizione , ma come non credere al "malocchio" quando si assiste a una sequela di eventi negativi come quella che ha colpito la Fiorentina ieri.

L'infortunio di Gomez

Gomez infortunato

Mario Gomez, la punta di diamante, l'uomo del salto di qualità, il top player si infortuna di brutto durante un'azione di gioco. Si comprende subito che l'incidente non è di poco conto, Gomez grida dal dolore e dalle riprese televisive si arguisce che il problema è al ginocchio. Le notizie dall'infermeria parlano di uno stop di 4/6 settimane se sarà confermata la lesione  di primo grado.

Ma prima c'era stato l'infortunio di Cuadrado


Infortunio Cuadrado

Sì a inizio partita si era fatto male anche Cuadrado, un'altra delle stelle della squadra di Montella. Qui le cose sembrano meno serie, ma due o tre settimane di stop sono necessarie per il recupero del calciatore.

Ci si mette pure l'arbitro


La partita almeno sembra messa in cassaforte conio gol di Valero;  vittoria alle porte quindi, nemmeno per sogno, il Cagliari che fino a quel momento non aveva impiensierito la porta viola, pareggia con Pinilla da poco entrato in campo. La Fiorentima non ci sta  e reagisce con orgoglio e carattere sospinta da un pubblico veramente encomiabile. Ecco che giunge l'occasione per ripassare in vantaggio. Rossi si incunea in area e viene spinto alle spalle. Rigore!.
No, per l'arbitro si può continuare e allora scattano le proteste veementi dei calciatori viola; tra questi il più accalorato è Pizarro che apostrofa l'arbitro con parole non certo da galateo.
Risultato: espulsione del calciatore.

Parla Montella

Montella

Amareggiato il tecnico della Fiorentina per il risultato e per l'espulsione.Secondo l'allenatore non c'è uniformità di giudizio tra gli arbitri che consentono ad alcuni giocatori (Balotelli) licenze linguistiche che , invece vengono punite severamente se ad esprimere concetti con parole forti sono altri atleti

Il Milan amico degli arbitri

domenica 15 settembre 2013 | 0 commenti

"Tanti indizi costituiscono una prova"

L'incredibile finale di Torino Milan solleva un problema di cui si era parlato anche la scorsa stagione: i favori arbitrali di cui gode il Milan.

Massa

L'episodio di ieri, che ha fatto "arrabbiare" di brutto Ventura è la mancata concessione della sostituzione al Torino anche in presenza di un infortunato in campo (Larrondo vittima di una frattura).
Non sono, però gli episodi che lasciano perplessi, quelli si possono interpretare sempre in diversa maniera, ma è l'atteggiamento complessivo della classe arbitrale verso i colori rossoneri che desta più di una perplessità.

Massa recidivo a favore del Milan

L'arbitro di ieri, Massa, infatti tutto sommato ha visto giusto in occasione del primo gol e anche per quanto riguarda il rigore non si può dire che abbia toppato, ma non è questo il problema; quello che risalta negli arbitraggi è che le decisioni vengono prese sempre a senso unico.
Ritorniamo all'arbitro Massa che anche l'anno scorso fu protagonista di un altro episodio pro Milan. Partita Milan Catania con i rossoneri in piena lotta Champions. Milan per due volte in svantaggio che riesce a pareggiare a pochi minuti della fine. Partita agli sgoccioli, quando col Catania in attacco viene commesso un fallaccio ai danni di Gomez, l'arbitro a due passi lascia continuare con la conseguente ripartenza milanista e gol dei rossoneri. Nel recupero anche un rigore (allora è un vizio caro Massa).



Stile di arbitraggio pro Milan


Alcuni arbitri col Milan arbitrano così:

  • le entrate dei rossoneri non sono mai fallo, quelle degli avversari sempre
  • se il Milan vince il recupero sarà di due minuti
  • se il Milan perde il recupero diventerà di 5 minuti
  • se un giocatore del Milan cade in area è rigore
  • se un giocatore avversario cade in area del Milan non è rigore
  • se il Milan vince l'arbitro fischia tutto e spezzetta il gioco
  • se il Milan perde l'arbitro perde il fischietto

Nessuna caccia alle streghe solo statistiche che fanno male (agli avversari del Milan)


No solo dati statistici e nula più, allora cambio il titolo non sono gli arbitri amici del Milan, ma le statistiche!


Messaggi di pace tra Conte e Mazzarri

sabato 14 settembre 2013 | 0 commenti

Tra poche ore Inter e Juventus si affrontano in campionato. Grossa rivalità fra le due squadre acuite dai fatti di calciopoli. Gli Juventini incolpano i neroazzurri e la loro dirigenza di essere i veri artefici dello scandalo che coinvolse i bianconeri fino a farli scivolare in serie B.

calciopoli
Tutto iniziò con "Calciopoli"

Una vicenda costruita a tavolino da chi tra i dirigenti interisti poteva accedere alle conversazioni telefoniche. Prove che , sempre il concetto dei supporters della "Vecchia Signora" vennero abilmente depurate da eventuali passaggi che avrebbero potuto danneggiare l'Inter stessa.


Questo l'inizio della storia, il seguito è stato contrassegnato da incontri di calcio sempre molto tirati e con molte polemiche, comprese quelle arbitrali e da sottili e frequenti punzecchiature tra i vari membri delle due squadre.


Quest'anno un elemento in più di polemica. l'arrivo di Mazzarri a Milano.
Conte e il tecnico livornese non si sono mai amati, frequenti le loro polemiche durante gli anni di permanenza di Mazzarri a Napoli. Lecito aspettarsi qualche puntura di spillo nell'immediata vigilia di Inter Juventus.


Niente di tutto questo, con uno spirito nuovo e costruttivo i due allenatori non solo non si sono ignorati, ma hanno approfittato della conferenza stampa pre partita per farsi segli elogi!

Almeno da questo punto di vista Inter-Juventus comincia bene.

Ha cominciato Conte inserendo l'Inter tra le antagoniste per lo scudetto visto l'ottimo lavoro intrapreso da Mazzarri a cui l'allenatore della Juve ha dato il merito. Non solo, Conte ha poi sottolineato l'abilità del neo tecnico interista a far rendere i suoi giocatori oltre ogni aspettativa come era successo anche a Napoli con Cavani, Lavezzi, Hamsik e Zuniga.

Bravo Conte! 

Nemmeno Mazzarri si è sottratto a questa nuova stagione di rapporti tra i due trainer. Lallenatore neroazzurro ha ribadito di aver sempre apprezzato il lavoro di Conte e che forse l'inizio degli screzi era dovuto a una sua affermazione a commento di un Napoli Juventus, quando Mazzarri aveva detto che la Juve temendo il Napoli. aveva adoperato lo stesso sistema di gioco il 3 5 2. Secondo Mazzarri questa sua dichiarazione suonava ad elogio del lavoro di Conte che, invece aveva male interpretato le sue parole.

Bravo Mazzarri!

Comunque sia è una buona notizia quelle della ritrovata serenità di rapporti fra i due tecnici che contribuirà, almeno si spera ad allentare le tensioni fra le due tifoserie.


Pogba delude con la Francia

mercoledì 11 settembre 2013 | 0 commenti

La Francia si tiene a galla battendo 4 a 2 la Bielorussia in trasferta, ma la sorte nel suo girone a fianco della Spagna sembra comunque segnato. Per i Blues gli spareggi sono davvero dietro l'angolo.
La delusione per gli uomini di Didier Deschamps non sta in un secondo posto, pronosticabile già all'atto della formazione dei gironi di qualificazione, ma dall'ennesima brutta figura rimediata.

Ribery salva la Francia


Solo il risultato sorride ai Francesi che hanno disputato una bruttissima partita. L'unico a salvarsi Franck Ribery vero e proprio salvatore della patria.

La stampa francese è stata impietosa negativi i giudizi per tutti a cominciare dal portiere Lloris che ha sfoderato una prestazione degna di "Paperissima" consentendo ai bielorussi di passare due volte in vantaggio, per proseguire con le opache prestazioni di Clichy e Matuidi.

Hugo Lloris
Pessima prestazione di Lloris

Un disastro completo, ben peggiore di quello fatto vedere venerdì scorso contro la Georgia. Per fortuna la Bielorussia è una formazione debolissima con un solo giocatore, Hleb di classe superiore.

Nemmeno l'attacco  francese si è salvato. Giroud preferito a Benzema è stato fin troppo evenescente.

Dal naufragio generale non si è salvato nemmeno lo juventino Pogba. da un suo mancato intervento, infatti è nato il primo gol dei Bielorussi. Il giovane centrocampista bianconero si è in parte riscattato mettendo a segno il quarto gol quello che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a Deschamps.




Zidane: Bale è costato troppo

lunedì 9 settembre 2013 | 0 commenti

Anche Zizou dice la sua sul trasferimento del secolo, quello di Gareth Bale dalle fila del Tottenham a quelle del Real Madrid.
Zidane giudica eccessiva e fuori dal mercato la cifra, che nessuno sa con esattezza, con la quale sono state pagate le prestazioni del giocatore gallese.

Zidane critica Perez


Originali le dichiarazioni del Francese per due motivi:

  • Zidane è un dipendente del Real Madrid, di fatto ha criticato le scelte della sua Società;
  • Lo stesso Zizou fu pagato uno sproposito quando passò dalla Juventus al Real.

Su quest'ultimo aspetto , il protagonista della famosa testata a Materazzi è stato sincero; per Zidane anche il suo trasferimento fu effettuato per cifre esagerate.

Cristiano Ronaldo critica il Real per la cessione di Ozil


Proseguono, intanto le prese di posizione all'interno del Madrid sia per quanto riguarda l'arrivo di Bale sia soprattutto la partenza di Mesut Ozil. 
Per ora Ancelotti sembra in grado di mantenere fermo il timone della nave madrilista, ma come sempre soffiano impetuosi i venti delle polemiche.

Casillas rischia anche in Nazionale

giovedì 5 settembre 2013 | 0 commenti

Era stato messo fuori squadra da Jose Mourinho , ma tutti credevano a una ripicca personale: sto parlando di Iker Casillas il portiere della Nazionale spagnola.
Al Real è arrivato Ancelotti, ma le cose non sono cambiate, Casillas ancora in panchina e Diego Lopez come titolare.


Domani la Spagna affronta la Finlandia in una delicata partita valevole per le qualificazione al mondiale brasiliano e a Del Bosque si presenta il problema del portiere.
L'allenatore spagnolo ha dichiarato di aver effettuato la propria scelta tra Casillas e Victor Valdes, ma che la stessa verà comunicata domani.


Nel frattempo sulla spinosa vicenda si pronuncia il neo acquisto del Napoli Raoul Albiol. Il centrale difensivo, pur riponendo la propria stima su Casillas non prende posizione affermando che anche Diego Lopez è un grande portiere.
Nel frattempo si fanno sempre più insistenti le voci di una cessione del calciatore che nella finestra di mercato di gennaio dovrebbe passare al City.

Prandelli abbandona dopo il mondiale

mercoledì 4 settembre 2013 | 0 commenti


Indiscrezioni, indiscrezioni, ancora indiscrezioni dal mondo del "pallone".
Stavolta il destinatario è Cesare Prandelli, l'allenatore della Nazionale Italiana.


I soliti bene informati asseriscono che Prandelli abbandonerà il proprio incarico dopi i mondiali brasiliani qualunque sia il risultato che la Nazionale italiana possa conseguire.

E' chiaro che la news ha destabilizzato tutto l'ambiente e i giornalisti si sono precipitati a cercare i riscontri.

Qualcuno è andato oltre e ha fatto il nome del sostituto di Prandelli: la scelta della Federazione sarebbe caduta su Antonio Conte!

Certo è che se la notizia fosse vera le ricadute sulla squadra nazionale potrebbero essere nefaste, tutti ricordano infatti le ricadute spiacevoli che si ebbero al mondiale sudafricano quando la Federazione annunciò l'esonero di Lippi: fu toccato il punto più basso del calcio italiano negli ultimi 30 anni.

A questo punto tocca ad Abete fare chiarezza, senza sollevare le solite obiezioni sulla professionalità.
Urge che la Federazione dica chiaramente come stanno le cose in modo che tutti possano affrontare con la dovuta tranquillità la massima manifestazione calcistica.Per l'Italia non è un obbligo vincere un mondiale, ma fare una bella figura lo è!

Moggi: Conte ha ragione

martedì 3 settembre 2013 | 1 commenti

In tre interviste successive Antonio Conte ha manifestato un pò di mal di pancia. Le insoddisfazioni del tecnico bianconero derivano dal ruolo di favorita che tecnici e addetti ai lavor assegnano ai bianconeri e alla gestione della campagna acquisti.


Il ragionamento di Conte è alquanto semplice: La Juventus si è rinforzata acquistando Tevez, Llorente e Ogbonna, ma per fare ciò a dovuto cedere Giaccherini e Matri quest'ultimo a un avversario diretto, il Milan.
Lo sfogo di Conte non è rivolto a nessuno in particolare, ma testimonia della situazione generale del calcio italiano: il Napoli ha comprato Higuian dopo aver perso Cavani, la Fiorentina Gomez in cambio di Jovetic, il Milan Matri al posto di Boateng.

In questo valzer Conte non riesce ad individuare un rafforzamento della sua squadra tale da definirla come sicura vincitrice del torneo; l'allenatore bianconero vede in questo plebiscito favorevole di pronostici un tentativo degli avversari di alzare la pressione sulla sua squadra.


" Mi piacerebbe divertirmi con 50/60 milioni" queste le parole di Conte.


L'attacco brutale ricevuto da più parti dopo le dichiarazioni effettuate in conferenza stampa hanno fatto sì che Conte facesse una parziale marcia indietro, però  sull'argomento è intervenuto Luciano Moggi.
Big Luciano ha dato ragione a Conte sulla sotanza del suo ragionamento e in particolare sul fatto che non si deve mai rinforzare una diretta concorrente, ma ha anche ribadito che le lamentele di Conte dovevano essere "private" e non esposte pubblicamente.

Mazzarri vince, ma pensa al Napoli

lunedì 2 settembre 2013 | 0 commenti

Si vede eccome la mano di Walter Mazzarri nella nuova Inter. Squadra solida, calciatori che sanno quello che devono fare, atleti rinati dopo che con Stramaccioni sembravano dei brocchi.


Non solo, ma anche prestazioni convincenti con risultati inimmaginabili appena qualche mese fa. Walter riesce addirittura a vincere a Catania cosa che non gli era mai riuscita col Napoli segno che le cose stanno veramente cambiando in casa neroazzurra.

Walter Mazzarri
Mazzarri avventura felice all'Inter



Tutto bene?

Sì, ma Mazzarri dimostra che nella sua mente c'è ancora un pezzo di Napoli.
Nelle dichiarazioni post partita il tecnico di San Vincenzo parla della squadra affermando che nel Napoli sarebbe stato impossibile disputare un buon campionato e una buona Champions contemporaneamente, perchè la società non avrebbe mai allestito una rosa con 22 calciatori di livello.
Una strana invasione di campo quella di Mazzarri nelle cose napoletane. Probabilmente l'inizio col botto degli Azzurri, qualche riflessione sull'ottimo gioco dei Partenopei, paragonato a quello suo giudicato sparagnino e attendista, devono aver dato fastidio al nuovo allenatore interista.
Così Mazzarri ha spiegato bene le ragioni del suo addio napoletano: non credeva di poter ottenere di più in termini di risultati perchè De Laurentiis non aveva intenzione di approntare una squadra piena di giocatori di prima fascia, i top player tanto per intenderci. La partenza di Cavani ha lasciato nelle mani dei dirigenti azzurri quel tesoretto che anche Mazzarri avrebbe potuto sfruttare in caso di prolungamento della sua permanenza napoletana. Primi segni di pentimento?

Milan: arriva Kaka e parte...

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Adriano Galliani è riuscito in quella che sembrava un'impresa impossibile: il ritorno in rossonero di Riccardo Kaka. Il Brasiliano da tempo si era pentito della scelta madrilista, all'inizio un fastidioso e lungo infortunio ( pubalgia ), poi una serie di prestazioni non esaltanti lo avevano relegato al ruolo di comprimario in una squadra fatta di tante stelle. Nemmeno l'arrivo di Jose Mourinho aveva cambiato le cose.

Riccardo Kaka
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Quest'anno con l'arrivo di Ancelotti sembrava che tutto potesse cambiare e Kaka potesse riprendere quel ruolo per il quale era stato acquistato, ma il Real dopo l'esborso record per l'acquisto di Bale voleva rimpinguare le sue casse, per cui ha pensato di sbarazzarsi dell'esorbitante ingaggio(10 milioni di euro) di Kaka.
E qui è arrivato Galliani che , con la sua abilità, ha convinto il Real a cedere a titolo gratuito il Brasiliano e poi lo stesso giocatore ad accettare un ingaggio più che dimezzato.

El Shaarawi
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L'arrivo di Kaka oltre a quello di Matri porta a una sovrabbondanza di calciatori nel reparto di attacco del Milan, per cui in questo ultimo giorno di calciomercato la società rossonera piazzerà sicuramnte Niang (Genoa?) e probabilmente El Shaarawi (sospetto il suo impiego part time contro il Cagliari).
 
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