Offerte speciali per Pastore

lunedì 30 dicembre 2013 | 0 commenti

Ma non stiamo parlando degli artistici personaggi del presepe napoletano


Non si tratta di statuine seppur rare e preziose, il Pastore di cui si parla è il calciatore argentino in forza al PSG. Passato alla squadra francese dal Palermo per 45 milioni di euro, Pastore sembrava destinato a una carriera fulgidissima. La realtà è stata ben diversa!
L'Argentino in un campionato non di livello eccelso come la Ligue 1 non è mai riuscito a convincere pienamente tanto da scivolare ai margini della prima squadra.
Il colpo di grazia è arrivato con l'acquisto del Matador Cavani che ha di fatto occupato un posto in attacco fermo restando l'inamovibilità di Ibra.


L'attacco del PSG con Lavezzi, Lucas, Menez Cavani, Ibra è affollatissimo e Pastore è ormai l'ultimo della lista. La stampa francese poi non lo difende affatto parlando chiaramente di un bidone!

Il PSG, quindi cerca disperatamente di "piazzare" l'ingombrante Argentino cosa difficilissima visto anche l'esorbitante ingaggio che percepisce.

L'affare è stato proposto all'Inter che chiedeva Lavezzi, ma la società nerazzurra ha opposto un netto rifiuto. I Francesi si sono rivolti quindi al ricco mercato inglese sperando che qualche squadra, ad esempio il Tottenham possa acquistare Pastore. Il calciatore da parte sua nopn accetterebbe mete come la Russia, l'Ucraina o la Turchia!

Marotta a Londra per piazzare Vucinic e Quagliarella

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La Juve vende gli esuberi


Dopo l'esplosione di Lorente la Juve ha la necessità di privarsi dell'esubero in attacco. Così facendo si potrebbero liberare le risorse per acquistare un esterno che Conte reclama da tempo. Per questo motivo il DS Marotta è a Londra in missione per trovare estimatori di Vucinic e Quagliarella e nello stesso momento per sondare il mercato in "entrata".

Fabio Quagliarella

Soprattutto lo"stabiese" Quagliarella è molto apprezzato in Inghilterra, infatti già in estate diverse compagini lo volevano tra le loro fila. D'altra parte il gioco dell'ex attaccante del napoli ben si sposa con quello di oltre Manica. Meno apprezzamenti riceve Vucinic  probabilmente perché non eccelle in grinta, corsa e abnegazione, doti invece molto apprezzate in Inghilterra.

Nani

Una volta "piazzati" gli esuberi, Marotta si potrà concentrare sugli acquisti. Il primo della lista è Nani, anche se oggettivamente l'ingaggio del Portoghese dello United è oggettivamente difficile. Un possibile obiettivo biancoero è Kevin de Bruyne del Chelsea ingaggio più facile da realizzare.

De Bruyne

Il sogno proibito di Conte è Angel Di Maria. L'Argentino è in rotta con Ancelotti perchè vorrebbe giocare di più temendo che Sabella, selezionatore della nazionale argentina possa escluderlo dai 23 che parteciperanno ai prossimi mondiali in Brasile. Un prestito oneroso sarebbe possibile, ma la Juve sicuramente incontrerebbe sulla sua strada diversi squadroni ben più attrezzati economicamente 

Lamela e Lavezzi tornano in Italia

domenica 29 dicembre 2013 | 0 commenti

Nostalgia dell'Italia

Due argentini che vogliono tornare a giocare in serie A.
Complice l'approssimarsi della mondiale brasiliano, sia Lamela che Lavezzi hanno deciso che la loro permanenza all'estero si debba concludere, decidendo di rientrare in Italia dove avrebbero maggiori possibilità di giocare con continuità.

Lavezzi al PSG


Lavezzi , a dire il vero, ha scelto di giocare a Parigi perchè il PSG è stato l'unico club che si è accollato la clausola rescissoria di 29 milioni di euro. Le priorità del Pocho erano diverse, avrebbe voluto fortemente giocare a Milano indifferente la sponda, Milan o Inter alla pari. Nè i rossoneri nè i nerazzurri avevano i soldi per comprare il Pocho e De Laurentiis, come è accaduto con Cavani sconti non ne concedeva.
Al PSG il Pocho non ha mai brillato, il suo estro, la sua anarchia tattica mal si sposavano con le caratteristiche del parco attaccanti della squadra parigina (Ibra, Menez, pastore, Lucas, Nene).


Col passar del tempo, Lavezzi si è immalinconito e a nulla è valso l'arrivo del Matador Cavani che gli ha tolto ulteriore spazio. Giunti a questo punto il Pocho ha messo in moto il manager Mazzoni alla ricerca di qualche squadra italiana, Inter e Milan in testa, non escludendo un clamoroso ritorno al Napoli. Gli sceicchi del PSG
Lamela vuole tornare in Italia
non vogliono svendere il calciatore, possibile un prestito oneroso con l'Inter in vantaggio.

Diverso il discorso per Lamela, il giovane talento argentino sembrava destinato alla definitiva consacrazione al Tottenham, ma le difficoltà incontrate dalla squadra con il conseguente esonero di Villas Boas non hanno consentito a Lamela di far vedere le sue doti. A questo punto il calciatore, pur di conquistare un posto nelle Selecion di Sabella vorrebbe "passare" in un club che gli consentisse di esprimersi con continuità, preferibilmente in Italia. Anche in questo caso la formula d'acquisto non potrebbe essere diversa dal prestito, perchè nessuna squadra italiana potrebbe permettersi il costo del cartellino. Napoli e Milan in cima alle preferenze di Lamela.

L'invincibile City batte anche il Liverpool di Suarez

venerdì 27 dicembre 2013 | 0 commenti

Non basta Suarez al Liverpool

Il Manchester City raccoglie la 9 vittoria su 9 partite disputate in casa sconfiggendo una diretta rivale :il Liverpool. 
I Reds, però non escono assolutamente ridimensionati dopo la sconfitta anzi l'impressione è che fino alla fine saranno protagonisti della lotta scudetto, quest'anno quanto mai appassionante in Premier.
logo Manchester City

La partita ha visto lo scatto in avanti proprio del Liverpool che è passato in vantaggio con Coutinho e che ha avuto anche l'occasione per raddoppiare se l'arbitro non avesse fischiato un inesistente fuorigioco a Suarez.

Premier League

Come nelle migliori tradizioni del calcio, dopo il possibile 2 a 0 ecco che arriva il pareggio del City che poi nel recupero del primo tempo passa in vantaggio ( Kompany e Negredo gli autori dei gol).

Ripresa scoppiettante con il Liverpool alla ricerca del pareggio e il City che con veloci ripartenze più volte metteva in difficoltà la difesa dei Reds, soprattutto con le veloci discese di Jesus Navas.
 Il risultato, però non cambia più e il City vince per 2 a 1. Nelle altre partite vittorie in rimenta per l'Arsenal e di misura in casa per il Chelsea di Mourinho.
Classifica in Premier veramente avvincente con l'Arsenal in testa seguito a brevissima distanza da City, Chelsea e Liverpool.
logo Chelsea
Sorpresa negativa di giornata l'Everton che perde in casa a opera del Sunderland fanalino di coda.

Perchè ci vuole orecchio: ecco perchè San Siro non è stato squalificato

sabato 12 ottobre 2013 | 0 commenti

Milan Udinese si giocherà a porte aperte

Ennesimo pasticcio all' "italiana" nel mondo caotico del pallone. Come molti sanno il campo di gioco del Milan è stato squalificato in seguito ai cori contro i Napoletani. Discriminazione territoriale il termine introdotto, una specie di razzismo minore.

Sentenza accettata serenament? Tentativo d limitare episodi analoghi? Punizione per i responsabili?

NO!
La soluzione è sempre la stessa:
cambiamento della norma, come di solito succede in Italia quando la stessa colpisce il potente di turno.
La cronaca: il Milan si appella alla Corte di Giustizia federale che ovviamente non può cambiare la norma, ma si inventa un escamotage degno di Machiavelli: approfondimento delle indagini.

La logica dei giudici è sottile. i cori ci sono stati, ma non li ha sentiti l'arbitro, non li hanno sentiti gli altri ufficiali di gara, nè tanto meno uno degli ispettori della Federazione. Le offese ai Napoletani le ha sentite uno solo (magari Napoletano) degli uomini della Federazione seduto a due metri dai milanisti.

Ergo. per essere offensivi i cori devono essere ascoltati da tutti!

Pazzesco!

Di fatto viene introdotta una nuova norma: si possono intonare cori a sfondo razziale, ma a bassa voce basta che si sentano a massimo dieci metri di distanza.

Allora piano, piano: senti che puzza...scappano anche i cani (piano, ho detto piano altrimenti ci squalificano) sono arrivati i ...(qui ancora più piano, anzi pianissimo) i Napoletani...


Mondiali Brasile 2014: qualificate Svizzera, Belgio e Germania.

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Penultima partita dei gironi di qualificazioni mondiali gruppo Europa

A due partite dalla fine dei gironi di qualificazione solo Italia e Olanda avevano in tasca la matematica qualificazione, dopo le partite di ieri si aggiungono altre tre Nazionali: Svizzera, Belgio e Germania.

mondiali Brasile 2014


Il Belgio ha battuto la Croazia in trasferta per 2 a 1 con due reti di Lukaku, buona partita di Fellaini, non entrato il napoletano Mertens.

In campo tutti novanta minuti i "napoletani" Inler e Behrami in Albania Svizzera, partita che gli elvetici hanno vinto per due reti a una (gol di Lang e Shaquiri). alla squadra svizzera bastava un punto per la matematica qualificazione.

Anche la Germania ha staccato il biglietto peri mondiali  Brasile 2014. La corazzata teutonica batte tre a zero l'Irlanda ( in gol Ozil dell'Arsenal) senza alcuna difficoltà. In questo girone già deciso il secondo posto con la Svezia di Ibra che accede agli spareggi.

Negli altri gironi quasi qualificate la Russia di Capello e la Spagna mentre è incertissimo il gruppo G dove Grecia e Bosnia si contendono il primo posto.

Un'ultima annotazione è proprio per il girone dell'Italia. Come è noto i gironi europei sono 9; le migliori 8 seconde classificate si incontreranno per decidere le altre 4 squadre classificate per i mondiali Brasile 2014.
La peggiore delle seconde è la Bulgaria che fa parte del nostro girone segnale inequivocabile che l'Italia è capitata nel gruppo più facile.

La clamorosa protesta degli Ultras

giovedì 10 ottobre 2013 | 0 commenti

Gli Ultras protestano contro le norme antirazzismo

Così rivali da accoltellarsi, così solidali quando vengono lesi i loro interessi: gli Ultras di diverse squadre italiane stanno organizzando una clamorosa protesta per il prossimo turno di campionato.

L'antefatto

Quest'anno la Federazione Italiana Gioco Calcio messa alle strette dall'UEFA ha finalmente recepito le norme restrittive da adottare in caso di comportamenti del pubblico razzisti o discriminanti. Le punizioni vanno dalla chiusura di un settore dello stadio fino alla sconfitta a tavolino e punti di penalizzazione in classifica in caso di comportamenti non a norma reiterati.

I fatti

Poichè a subire le conseguenze della nuova normativa sono state  le tifoserie delle squadre più in vista in Italia, Juve, Milan e Inter ecco che scoppia la rivolta.

La posizione delle Società


In prima battuta protestano  le Società ecco le loro ragioni:

  • Pene troppo severe e comunque tali da provocare un grave danno economico;
  • Sanzioni non commisurate alla gravità della colpa: il razzismo è cosa diversa della discriminazione territoriale.

Cosa ne pensano i tifosi

Parliamo dei tifosi più "accesi", gli Ultras tanto per intenderci. Appellandosi a una specie di battaglia per la libertà gli Ultras contestano la norme punitive in caso di espressioni di discriminazioni, ma vanno anche oltre tanto da creare una catena di solidarietà fra le tifoserie.
Per il prossimo turno di campionato si annuncia una protesta generalizzata: tutti i gruppi Ultras dovrebbero infrangere le norme allo scopo di farsi squalificare, realizzando l'obiettivo di una domenica con tutti gli stadi vuoti. 
Poichè nessuno vuole rimetterci è più che probabile una revisione normativa a tempo di record oppure una dotazione di tappi acustici per gli arbitri e ufficiali di campo!

Squalifica Milan: Galliani imbufalito, ultras arrabbiati e Napoletani solidali

martedì 8 ottobre 2013 | 1 commenti

Questo pazzo mondo del calcio

Ancora cori contro i Napoletani e Tosel. l'ineffabile Giudice Sportivo squalifica San Siro per cui la prossima partita del Milan si giocherà a porte chiuse.
Mera e pedissequa applicazioni delle nuove norme volute dall'UEFA e recepite seppure in ritardo dalla nostra Federazione.

Come costume italico il provvedimento suscita le più svariate reazioni

Galliani


Il dirigente rossonero annuncia il ricorso contro il provvedimento disciplinare ritendolo eccessivo e paventando una sorta di ricatto verso le società da parte dei gruppi organizzati a cui basterebbe tirare fuori qualche coretto strano per penalizzare la squadra. Condivisibile anche la critica sul metodo troppo soggettivo con cui vengono riscontrate le offese verbali dei tifosi ( ad esempio cori analoghi dei tifosi interisti non furono sentiti nè da arbitri, nè da Procuratori federali). Per le Società solo un danno economico senza avere potere di controllo sull'operato dei tifosi!

Tifosi del Milan


I tifosi del Milan reagiscono con un comunicato dei "Capi" della Curva Sud. In sintesi si contesta la norma perchè negli epiteti considerati anche maleducati che le varie tifoserie si scambiano non c'è alcun contenuto razzista. Secondo il tifo rossonero  si tratta di semplici "prese in giro" seppur volgari. A dare rinforzo alle loro tesi i suporters del Milan citano  la reazione ironica dei tifosi del Napoli!

Tifosi offesi


Qui l'aspetto più grottesco della vicenda. Per anni i tifosi del Napoli hanno investito di critiche Tosel per i mancati provvedimenti contro i beceri cori anti napoletani, tanto che la splendida coreografia degli Ultras in occasione di Napoli Juve dello scorso campionato fu un enorme Vesuvio eruttante con il titolo:"Questa la nostra Terra" in risposta ai soliti slogan inneggianti a rovinose eruzioni del vulcano a danno delle popolazioni Campane.
Nel momento in cui la Federazione recepisce le istanze dei tifosi azzurri, ecco che questi ultimi solidarizzano col nemico. Domenica scorsa, infatti compaiono al San Paolo striscioni autoffensivi. Il significato un pò criptico, spiegato dai Capi Ultrà è il seguente: i tifosi vogliono essere liberi di insultare gli avversari nei modi e con i termini che ritengono più opportuni. Nessuna discriminazione razziale, nessun Nord contro Sud, ma maleducazione reciproca. 

Per concludere la norma antirazzismo non soddisfa nessuno, i tifosi estremi ancora una volta testimoniano che non vanno allo stadio per inneggiare ai loro "colori", ma per offendere quelli degli altri. Loro si divertono così!!

Gli Ultras del Napoli fanno vergognare l'Italia

mercoledì 2 ottobre 2013 | 0 commenti

Arsenal Napoli: il dopo partita

Seconda esibizione degli Azzurri in Champions. Le cose sono andate male, come tutti sanno, infatti il Napoli è uscito strabattuto dall'Arsenal. 2 a 0 il punteggio con cui la squadra di Benitez è uscita dall'Emirates Stadium.

Ad assistere all'incontro ben 5000 Napoletani che hanno incessantemente sostenuto la squadra durante tutti i 90° minuti. Impeccabili all'interno dell'Emirates, un gruppo di Ultras o meglio di delinquenti nel dopo partita ha pensato di devastare e saccheggiare un pub al centro di Londra covo dei tifosi dell'Arsenal.
Scene di panico per la presenza di bambini e un Inglese ferito alla testa.

PieburY corner

La solita vergogna!

Le immagini della devastazione del Pub hanno fatto il giro del mondo facendo vergognare tutti i "veraci" tifosi della squadra Azzurra.
Erano anni che  la tifoseria napoletana non si macchiava di episodi di violenza, col Dortmund c'era stato anche una sorta di gemellaggio. Ieri, però la ferocia di pochi delinquenti ha rovinato l'immagine che il Club azzurro ha faticosamente costruito in questi anni.



Calci in faccia all'italiana

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Un martedì da incubo per Napoli e Milan

Secondo turno di Champions per Milan e Napoli e prestazioni in linea con le pessime figure che il calcio di casa nostra fa quando gira per l'Europa.
Soprattutto il Napoli, spavaldo nel nostro campionato si fa sopraffare dall'Arsenal. La sconfitta degli Azzurri era prevedibile vista la forza dei Gunners, primi in classifica in Premier e anche in considerazionedell'esperienza internazionale che la squadra londinese possiede, ma il modo "brutale" con cui gli uomini di Benitez sono stati messi "sotto" ha destato scalpore. Nei primi quindici minuti della partita, infatti il Napoli non è mai riuscito a superare la metà campo e l'Arsenal con merito e bravura ha messo a segno due reti. Il resto della partita è stato un inutile tentativo degli Azzurri per porre riparo a una situazione irrimediabile.


Anche il Milan benchè sia uscito con un pareggio da Amsterdam non ha offerto una prestazione brillante. Un primo tempo in balia degli avversari, una ripresa gestita meglio con qualche occasione da gol. Al 90' rossoneri disattenti su un corner e Aiax in vantaggio, pareggio di Balotelli su rigore letteralmente inventato dall'arbitro. Al di là del risultato, il Milan è apparso poco reattivo al cospetto di una squadra appena sufficiente.



Stasera tocca alla Juventus. I bianconeri sono la squadra più forte in Italia e affrontano il Galatasaray che ha beccato 6 gol in casa dal Real Madrid nel primo turno della massima competizione continentale per club. Il pronostico dovrebbe essere "chiuso" con la facile vittoria della Juve, ma aspettiamo  di verificare come reagiranno i Turchi col neo allenatore Roberto Mancini.



Sperando in un'affermazione bianconera non si può negare che il calcio italiano tranne qualche rara parentesi come la vittoria del Napoli col Dortmund sembra un passo indietro rispetto alle migliori squadre europpe. 

Moratti vende l'Inter vincente

martedì 24 settembre 2013 | 0 commenti

Moratti lascia l'Inter

Moratti Massimo
L'addio di Moratti

Era chiaro un po' a tutti che se l'offerta di Thohir  fosse stata seria, allora Moratti avrebbe ceduto la società. Troppi i debiti accumulati in anni di gestione allegra, troppe risorse patrimoniali personali che il Presidente aveva messo a disposizione della società. Prima di fare la fine di Sensi, che per amore della Roma distrusse il suo patrimonio, Moratti ha ceduto.
In un primo momento  Moratti aveva fatto all'Indonesiano Thohir una proposta assurda: cessione della società, ma Presidenza e gestione ancora nelle sue mani. 
Inaccettabile, chiaramente una siffatta proposizione.
Alla fine il Presidente si è convinto e nei prossimi giorni verranno apposte le firme che sanciranno in modo definitivo il passaggio dell'Inter  a Thohir.

La squadra va bene

Walter Mazzarri
Mazzarri 

Il paradosso della vita è proprio questo: Moratti vende la sua amata creatura nel momento in cui l'Inter è vincente. Da" brutto anatrocolo" qual era lo scorso campionato, la compagine interista si è trasformata in un bellissimo cigno.
Artefice di quella che sembra essere più di una magia è Walter Mazzarri.
La tifoseria neroazzurra non aveva accolto con particolare entusiasmo l'arrivo del tecnico ex Napoli.  Mazzarri, infatti era ritenuto, un "lamentoso" un "vittimista", poco adatto al salotto di San Siro.
Le cose non stanno andando come ritenevano i tifosi più accesi e anche una parte della stampa meneghina; Mazzarri si è rivelato, fino a questo momento, un allenatore in grado di rivoltare la squadra, darle nuovi stimoli e nuove certezze. In campo non vediamo più un Inter impacciata, senza verve, senza nessuna ipotesi o idea di gioco. Ora è diverso,  Mazzarri applica pedissequamente i propri dettami e le proprie teorie calcistiche. Difesa a tre, esterni che si devono sacrificare in fase difensiva e devono supportare l'attacco in fase offensiva. La disciplina tattica, nuoce ai giocatori estrosi, ma porta innegabili benefici alla squadra.

Thohir è un bene o un male?

Thohir

Secondo alcuni tifosi, anche eccellenti come Fiorello, Thohir non rappresenta una valida soluzione per il futuro dell'Inter perchè sarebbe l'imprenditore non tifoso, quindi non coinvolto emotivamente nelle vicende del club.
In realtà, questa è la nuova frontiera del calcio come dimostrano gli ingenti investimenti fatti da Arabi, Russi e Americani. Il calcio è un affare per cui è logico che i grandi capitalisti facciano i loro investimenti, essi poi avranno più a cuore di un mecenate le sorti della squadra perché hanno investito i loro soldi e per nulla la mondo vorrebbero vederli svanire così come, invece è successo a Massimo Moratti.

Dopo Pogba la Juve vuole soffiare al Manchester un altro talento

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La Juve saccheggia il vivaio del Manchester

Dopo il colpo Paul Pogba che fece prendere un "colpo" di altro tipo a Sir Alex Ferguson, la Juve ci riprova. Questa volta nel mirino della società bianconera c'è un altro purissimo talento: Adnan Januzay.

Adnan Januzay


Il giocatore di nazionalità belga ha solo 18 anni, ma è inseguito dai migliori club europei Barcellona e Manchester City in testa. Ma la notizia, riportata dai quotidiani inglesi è che la Juventus avrebbe scavalcato tutte le altre pretendenti e starebbe per mettere le mani sul talentuoso calciatore. La situazione contrattuale di Januzay è simile a quella di Pogba, per cui la società degli Agnelli potrebbe prendere il calciatore a costo zero.
Un vero affare che l'abile Marotta sta concretizzando.
Januzay è un giocatore d'attacco, una seconda punta tanto per intenderci rapida e veloce che Ferguson promosse in prima squadra sul finire della scorsa stagione.
Moyes ha fatto esordire il calciatore di origini kosovare in FA Cup e in campionato nella stessa giornata in cui ha fatto la sua prima comparsa Fellaini. Januzay ha sempre ben impressionato ogni volta che è sttao chiamato in causa e a detta di tutti gli addetti ai lavori è un futuro campione.

Dopo le critiche feroci che Moyes sta raccogliendo per le pessime figure dello United in Premier, ora il manager inglese viene messo sotto il torchio dalla stampa per l'eventuale cessione di januzay. Lo United chiaramente sta cercando in tutti i modi di convincere il calciatore  a restare, ma Januzay ha un carattere deciso per cui sarà difficile farlo recedere dal sua decisione di giocare allo Juventus Stadium.

Balo tre giornate e curva Milan chiusa per un turno

lunedì 23 settembre 2013 | 0 commenti

Milan dopo la sconfitta anche la stangata del giudice sportivo

Non solo la cocente sconfitta col Napoli, anche una punizione esemplare comminata al Milan dal Giudice Sportivo Tosel: 3 turni di squalifica a Mario Balotelli ( che quindi salterà la Juve) e una partita di stop alla curva del Milan i cui sostenitori hanno rivolto insulti razzisti nei confronti dei Napoletani.


Questo il dispositivo della sentenza

"BALOTELLI BARWUAH Mario (Milan): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (una giornata); per avere, all'atto dell'espulsione, rivolto all'Arbitro espressioni ingiuriose ed intimidatorie (due giornate); infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale. 

Obbligo di disputare una gara con il settore dello stadio denominato “secondo anello blu” privo di spettatori: alla Soc. MILAN per avere alcuni suoi sostenitori, collocati in un settore dello stadio denominato “secondo anello blu”, in tre circostanze (prima dell’inizio della gara, all’ingresso delle squadre in campo ed al 19° del secondo tempo) indirizzato ai sostenitori della squadra avversaria un coro insultante, espressivo di discriminazione per origine territoriale (artt. 11, numeri 1 e 3 e 18, comma 1 lettera e) CGS); infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale."

Mourinho non è più lo Special One

giovedì 19 settembre 2013 | 0 commenti

Chelsea 1 Basilea 2

logo Chelsea

L'avventura di Mourinho al Chesea comincia male. Sconfitta in casa con il Basilea, squadra forte, ma non di primissima fascia. Sconfitta che fa seguito a quella subita a opera dell'Everton in campionato. A questo punto

Mourinho vacilla

Le critiche a Mourinho
Special One?

non nel senso di un rischio di esonero, ma sicuramente sta venendo meno la sua credibilità. Già l'avventura al Real non era stata delle più brillanti, ma c'erano molte giustificazioni per il Portoghese. Al Chelsea, no; Londra è il suo ambiente ideale, la meta dove è stimato ed amato, per cui tutti si aspettavano un esordio ben diverso.

Le critiche

calcioesteroflashnews.blogspot.it

Feroci le critiche ricevute dall'ex Special One dopo la partita di ieri eccomne una sintesi:

  • se non si sapesse che in panchina c'è Mourinho si potrebbe pensare a un allenatore alle prime armi;
  • i giocatori vagano per il campo senza sapere cosa fare;
  • Eto'o nonvale Drogba

L'autocritica di Mourinho



L'onestà intellettuale di Mourinho è fuori discussione, per cui non si è sottratto a un analisi spietata del momento della sua squadra. Secondo il "Portoghese" il Chelsea va in panico quando subisce un evento negativo come il pareggio del Basilea e questo a suo dire è dovuto all'inesperienza.Mou è certo di realizzare l'obiettivo della qualificazione alla fase successiva della Champions e si aspetta un pronto riscatto col Fulham prossimo impegno in Premier League.

In Champions la Juve è in bianco e nero

mercoledì 18 settembre 2013 | 0 commenti

Pessima figura



Non vi sono giustificazioni plausibili per l'esibizione della Juve ieri sera a Copenaghen. La squadra danese, infatti è veramente ben poca cosa, tanto da essere terz'ultima nel proprio campionato con una sola vittoria e ben 3 sconfitte nelle 8 partite disputate. Una compagine, quella danese assimilabile a una discreta formazione di serie B italiana.

C'è un perchè a tutto questo?


  • In primo luogo l'atteggiamento bianconero è stato troppo compassato nelle fasi iniziali quasi a denotare un certo snobismo nei confronti del Copenaghen;
  • la scarsa concentrazione ha poi portato come inevitabile conseguenza la miriade di errori sotto porta, ma anche disastri difensivi, soprattutto di Chiellini;
  • Conte, poi in corso d'opera non ha saputo mettere riparo alla situazione con cambi decisamente discutibili;
  • da considerare, poi le pessime esibizioni di Vidal e Pirlo che hanno contribuito non poco all'esito finale della gara.

Situazione compromessa?

assente marchisio
Assenza importante Marchisio

Chiaramente nulla è compromesso, ma c'è da dire che quando un girone di Champions è squilibrato come quello in cui gioca la Juve le possibilità di analoghi passi falsi delle avversarie sono estremamente improbabili.
Certo è che il Galatasaray distrutto dal Real ieri sera sembra una squadra più affine al Copenaghen che alla Juve per cui i bianconeri divrebbero comunque dormire sogni tranquilli.

Mal d'Europa?

champions league
Segui il calcio estero

 Senza stare a fare il conto dei trofei e sul come sono stati vinti  è certo che la Juventus, per tradizione non è mai stata una squadra che ha primeggiato in Europa e soprattutto nella massima competizione, la Champions o Coppa dei Campioni come si chiamava prima e questo retaggio del passato sembra far parte ancora del DNA della squadra di Conte. La partita di ieri ne è stata ampia testimonianza.

Rimedi?

Juve senza champions
Meravigliati!!

Non ve ne sono. La squadra bianconera è attrezzata per fare bene in Europa ha tra le sue fila molti giocatori che da anni giocano a livello internazionale; probabilmente la mancanza di esperienza è proprio in Antonio COnte che sembra accusare gli stessi passaggi a vuoto di Mazzarri. 


E' una Roma da sballo

martedì 17 settembre 2013 | 0 commenti

Primo posto per i Giallorossi


La Roma batte il Parma in trasferta e raggiunge il Napoli in testa alla classifica. Vittoria netta ai danni di una compagine forte e organizzata come quella allenata da Donadoni.

La partita inizia male

La partita non si era messa bene per la Roma; la squadra di Garcia, infatti tentava di fare la pertita, ma era infastidita dalle continue ripartenze del Parma . Soprattutto Biabiany metteva in difficoltà Balzaretti per le evidenti differenze di passo e velocità. Ed era proprio l'esterno del Parma a portare in vantaggio la sua squadra con un colpo di testa su cross di Cassani. La Roma accusa il colpo e fino alla fine del primo tempo non riesce a riorganizzare una reazione decente.

Secondo tempo spettacolare

La Roma rientra in campo trasformata e annichilisce il Parma. Pareggio immediato con Florenzi e poi non c'è più storia; i giallorossi vincono facilmente dimostrando di essere superiori nel gioco e negli uomini.

Garcia ha trasformato la squadra


Innegabile rimanere meravigliati mettendo a confronto la Roma dell'anno scorso, disorganizzata, debole in difesa, distratta e senza carattere con questa cinica, spietata, piena di forza d'animo , capace di un gioco moderno fatto di possesso palla, ma anche con la capacità di giocare attraverso ripartenze fulminanti.

E domenica c'è il derby


Alla mente dei Giallorossi ritornerà sicuramente quel maledetto 26 maggio quando la Lazio ha inferto loro una dolorosissima sconfitta nella finale di Coppa Italia. Non sarà affatto facile giocare il derby con la pressione dei tifosi sul collo, con l'aspettativa feroce di una rivincita che potrebbe bloccare muscoli e testa dei calciatori. Compito gravoso per Garcia quello di "isolare" la squadra e darle la giusta tranquillità per affrontare l'impegno del derby.

Il Manchester avanza in Premier League

lunedì 16 settembre 2013 | 0 commenti

Il Viola porta sfortuna

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Non è vero, ma ci credo

cornetto

così recita un vecchio adagio napoletano nei confronti della superstizione , ma come non credere al "malocchio" quando si assiste a una sequela di eventi negativi come quella che ha colpito la Fiorentina ieri.

L'infortunio di Gomez

Gomez infortunato

Mario Gomez, la punta di diamante, l'uomo del salto di qualità, il top player si infortuna di brutto durante un'azione di gioco. Si comprende subito che l'incidente non è di poco conto, Gomez grida dal dolore e dalle riprese televisive si arguisce che il problema è al ginocchio. Le notizie dall'infermeria parlano di uno stop di 4/6 settimane se sarà confermata la lesione  di primo grado.

Ma prima c'era stato l'infortunio di Cuadrado


Infortunio Cuadrado

Sì a inizio partita si era fatto male anche Cuadrado, un'altra delle stelle della squadra di Montella. Qui le cose sembrano meno serie, ma due o tre settimane di stop sono necessarie per il recupero del calciatore.

Ci si mette pure l'arbitro


La partita almeno sembra messa in cassaforte conio gol di Valero;  vittoria alle porte quindi, nemmeno per sogno, il Cagliari che fino a quel momento non aveva impiensierito la porta viola, pareggia con Pinilla da poco entrato in campo. La Fiorentima non ci sta  e reagisce con orgoglio e carattere sospinta da un pubblico veramente encomiabile. Ecco che giunge l'occasione per ripassare in vantaggio. Rossi si incunea in area e viene spinto alle spalle. Rigore!.
No, per l'arbitro si può continuare e allora scattano le proteste veementi dei calciatori viola; tra questi il più accalorato è Pizarro che apostrofa l'arbitro con parole non certo da galateo.
Risultato: espulsione del calciatore.

Parla Montella

Montella

Amareggiato il tecnico della Fiorentina per il risultato e per l'espulsione.Secondo l'allenatore non c'è uniformità di giudizio tra gli arbitri che consentono ad alcuni giocatori (Balotelli) licenze linguistiche che , invece vengono punite severamente se ad esprimere concetti con parole forti sono altri atleti

Il Milan amico degli arbitri

domenica 15 settembre 2013 | 0 commenti

"Tanti indizi costituiscono una prova"

L'incredibile finale di Torino Milan solleva un problema di cui si era parlato anche la scorsa stagione: i favori arbitrali di cui gode il Milan.

Massa

L'episodio di ieri, che ha fatto "arrabbiare" di brutto Ventura è la mancata concessione della sostituzione al Torino anche in presenza di un infortunato in campo (Larrondo vittima di una frattura).
Non sono, però gli episodi che lasciano perplessi, quelli si possono interpretare sempre in diversa maniera, ma è l'atteggiamento complessivo della classe arbitrale verso i colori rossoneri che desta più di una perplessità.

Massa recidivo a favore del Milan

L'arbitro di ieri, Massa, infatti tutto sommato ha visto giusto in occasione del primo gol e anche per quanto riguarda il rigore non si può dire che abbia toppato, ma non è questo il problema; quello che risalta negli arbitraggi è che le decisioni vengono prese sempre a senso unico.
Ritorniamo all'arbitro Massa che anche l'anno scorso fu protagonista di un altro episodio pro Milan. Partita Milan Catania con i rossoneri in piena lotta Champions. Milan per due volte in svantaggio che riesce a pareggiare a pochi minuti della fine. Partita agli sgoccioli, quando col Catania in attacco viene commesso un fallaccio ai danni di Gomez, l'arbitro a due passi lascia continuare con la conseguente ripartenza milanista e gol dei rossoneri. Nel recupero anche un rigore (allora è un vizio caro Massa).



Stile di arbitraggio pro Milan


Alcuni arbitri col Milan arbitrano così:

  • le entrate dei rossoneri non sono mai fallo, quelle degli avversari sempre
  • se il Milan vince il recupero sarà di due minuti
  • se il Milan perde il recupero diventerà di 5 minuti
  • se un giocatore del Milan cade in area è rigore
  • se un giocatore avversario cade in area del Milan non è rigore
  • se il Milan vince l'arbitro fischia tutto e spezzetta il gioco
  • se il Milan perde l'arbitro perde il fischietto

Nessuna caccia alle streghe solo statistiche che fanno male (agli avversari del Milan)


No solo dati statistici e nula più, allora cambio il titolo non sono gli arbitri amici del Milan, ma le statistiche!


Messaggi di pace tra Conte e Mazzarri

sabato 14 settembre 2013 | 0 commenti

Tra poche ore Inter e Juventus si affrontano in campionato. Grossa rivalità fra le due squadre acuite dai fatti di calciopoli. Gli Juventini incolpano i neroazzurri e la loro dirigenza di essere i veri artefici dello scandalo che coinvolse i bianconeri fino a farli scivolare in serie B.

calciopoli
Tutto iniziò con "Calciopoli"

Una vicenda costruita a tavolino da chi tra i dirigenti interisti poteva accedere alle conversazioni telefoniche. Prove che , sempre il concetto dei supporters della "Vecchia Signora" vennero abilmente depurate da eventuali passaggi che avrebbero potuto danneggiare l'Inter stessa.


Questo l'inizio della storia, il seguito è stato contrassegnato da incontri di calcio sempre molto tirati e con molte polemiche, comprese quelle arbitrali e da sottili e frequenti punzecchiature tra i vari membri delle due squadre.


Quest'anno un elemento in più di polemica. l'arrivo di Mazzarri a Milano.
Conte e il tecnico livornese non si sono mai amati, frequenti le loro polemiche durante gli anni di permanenza di Mazzarri a Napoli. Lecito aspettarsi qualche puntura di spillo nell'immediata vigilia di Inter Juventus.


Niente di tutto questo, con uno spirito nuovo e costruttivo i due allenatori non solo non si sono ignorati, ma hanno approfittato della conferenza stampa pre partita per farsi segli elogi!

Almeno da questo punto di vista Inter-Juventus comincia bene.

Ha cominciato Conte inserendo l'Inter tra le antagoniste per lo scudetto visto l'ottimo lavoro intrapreso da Mazzarri a cui l'allenatore della Juve ha dato il merito. Non solo, Conte ha poi sottolineato l'abilità del neo tecnico interista a far rendere i suoi giocatori oltre ogni aspettativa come era successo anche a Napoli con Cavani, Lavezzi, Hamsik e Zuniga.

Bravo Conte! 

Nemmeno Mazzarri si è sottratto a questa nuova stagione di rapporti tra i due trainer. Lallenatore neroazzurro ha ribadito di aver sempre apprezzato il lavoro di Conte e che forse l'inizio degli screzi era dovuto a una sua affermazione a commento di un Napoli Juventus, quando Mazzarri aveva detto che la Juve temendo il Napoli. aveva adoperato lo stesso sistema di gioco il 3 5 2. Secondo Mazzarri questa sua dichiarazione suonava ad elogio del lavoro di Conte che, invece aveva male interpretato le sue parole.

Bravo Mazzarri!

Comunque sia è una buona notizia quelle della ritrovata serenità di rapporti fra i due tecnici che contribuirà, almeno si spera ad allentare le tensioni fra le due tifoserie.


Pogba delude con la Francia

mercoledì 11 settembre 2013 | 0 commenti

La Francia si tiene a galla battendo 4 a 2 la Bielorussia in trasferta, ma la sorte nel suo girone a fianco della Spagna sembra comunque segnato. Per i Blues gli spareggi sono davvero dietro l'angolo.
La delusione per gli uomini di Didier Deschamps non sta in un secondo posto, pronosticabile già all'atto della formazione dei gironi di qualificazione, ma dall'ennesima brutta figura rimediata.

Ribery salva la Francia


Solo il risultato sorride ai Francesi che hanno disputato una bruttissima partita. L'unico a salvarsi Franck Ribery vero e proprio salvatore della patria.

La stampa francese è stata impietosa negativi i giudizi per tutti a cominciare dal portiere Lloris che ha sfoderato una prestazione degna di "Paperissima" consentendo ai bielorussi di passare due volte in vantaggio, per proseguire con le opache prestazioni di Clichy e Matuidi.

Hugo Lloris
Pessima prestazione di Lloris

Un disastro completo, ben peggiore di quello fatto vedere venerdì scorso contro la Georgia. Per fortuna la Bielorussia è una formazione debolissima con un solo giocatore, Hleb di classe superiore.

Nemmeno l'attacco  francese si è salvato. Giroud preferito a Benzema è stato fin troppo evenescente.

Dal naufragio generale non si è salvato nemmeno lo juventino Pogba. da un suo mancato intervento, infatti è nato il primo gol dei Bielorussi. Il giovane centrocampista bianconero si è in parte riscattato mettendo a segno il quarto gol quello che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a Deschamps.




Zidane: Bale è costato troppo

lunedì 9 settembre 2013 | 0 commenti

Anche Zizou dice la sua sul trasferimento del secolo, quello di Gareth Bale dalle fila del Tottenham a quelle del Real Madrid.
Zidane giudica eccessiva e fuori dal mercato la cifra, che nessuno sa con esattezza, con la quale sono state pagate le prestazioni del giocatore gallese.

Zidane critica Perez


Originali le dichiarazioni del Francese per due motivi:

  • Zidane è un dipendente del Real Madrid, di fatto ha criticato le scelte della sua Società;
  • Lo stesso Zizou fu pagato uno sproposito quando passò dalla Juventus al Real.

Su quest'ultimo aspetto , il protagonista della famosa testata a Materazzi è stato sincero; per Zidane anche il suo trasferimento fu effettuato per cifre esagerate.

Cristiano Ronaldo critica il Real per la cessione di Ozil


Proseguono, intanto le prese di posizione all'interno del Madrid sia per quanto riguarda l'arrivo di Bale sia soprattutto la partenza di Mesut Ozil. 
Per ora Ancelotti sembra in grado di mantenere fermo il timone della nave madrilista, ma come sempre soffiano impetuosi i venti delle polemiche.
 
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