Bayern vs Juve polemiche prima di cominciare

mercoledì 16 marzo 2016 | 0 commenti

Un improvvido tweet con un riferimento, non chiaro, ai lager nazisti mandato dal Bayern ha fatto infuriare i tifosi juventini e scatenato poleoniche sul web.
Il club bavarese ha cancellato il tweet incriminato scusandosi.
Clima avvelenato ancor prima di giocare!

Roma non è più magica per Totti

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La fine di un mito.


Totti è ormai a un passo dall'addio al calcio e alla sua amata Roma.
Pallotta, con l'aiuto di Spalletti ha individuato proprio nel "Capitano" uno dei problemi giallorossi.

Triste destino, comune a gran parte delle cosiddette "bandiere" quei campioni che per tanti anni militano nello stesso club. Questi atleti diventano così parte integrante della squadra da avere un peso e un'influenza superiore a quella dello stesso allenatore .

Totti

Questo stato di cose provoca scompensi nel delicato equilibrio di uno spogliatoio calcistico.

E' dura recidere un legame di questo tipo, ma è un passo necessario. Gli Agnelli pure ebbero delle remore a "pensionare" Del Piero, ma è proprio da allora che i bianconeri sono diventati imbattibili.

Ora la Roma si è resa conto che Totti è un problema, un legaccio che limita la squadra.  La società sta  cercando chiaramente una soluzione indolore, che possa salvaguardare il ventennale rapporto col "Capitano", ma Totti sembra essere poco malleabile ad accettare soluzioni diverse dal prolungamento del contratto per almeno due anni.

Le prospettive non sono buone. Si profila una rottura, che credo sia la soluzione migliore per il club. La presenza ingombrante di Totti, nei quadri societari sarebbe allo stesso modo dannosa.

Da un punto di vista emotivo vedere Totti arrancare o elemosinare un contratto fa male, ma è anche vero che l'ostinazione del"Capitano" a voler indossare a quasi 40 anni ancora i panni del calciatore comincia a irretire anche i fans più accaniti.

Come finirà questa storia? 

I segnali di Pallotta sembrano andare in un'unica direzione che è quella della "rottura".
Staremo a vedere.

La Juve perde i pezzi, ma anche il Bayern

martedì 15 marzo 2016 | 0 commenti

La sfida di mercoledì perde importanti protagonisti.


Mercoledì il ritorno di Champions tra Juve e Bayern. Il popolo bianconero attende con ansia la partita. I due gol in rimonta di 15 giorni fa autorizzano un po' di speranza, malgrado tutti tengano in grande considerazione la forza degli uomini di Pep Guardiola.

Intanto le notizie dall'infermeria non rallegrano i due allenatori.

Sponda Juve:


Marchisio ha un risentimento al polpaccio. Fonti ufficiale bianconere parlano di una prognosi di una ventina di giorni. Bayern sicuramente saltato e con esso il derby con il Toro.
Di oggi la notizia che anche Dybala non sarà della partita. Per l?Argentino solo un piccolo ematoma dovuto alle fatiche ravvicinate delle ultime gare. Niente di grave, ma c'è di sicuro l'impossibilità di scendere in campo a Monaco, ameno che non si tratti di fine pretattica.

Sponda Bayern:

 a parte i lungo degenti, Guardiola probabilmente dovrà fare a meno del'Olandese Robben alle presa con l'influenza. Al suo posto Ribery appena rimessosi da uno dei suoi molteplici infortuni,

Per ora la sfida degli ammalati sembra essere in peretta parità. Andiamo a vedere invece come finirà sul campo.

Conte se ne va, senza rimpianti

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Tavecchio annuncia le dimissioni di Conte.


Quello che tutti sapevano ora è diventata una notizia  di pubblico dominio: Conte non sarà più, dopo l'Europeo l'allenatore della Nazionale.
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E' un segreto di Pulcinella l'ingaggio di Conte da parte del Chelsea che spera di rilanciarsi dopo un'annata buia culminata con l'esonero dello Special One, Jose Mourinho.

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Conte se ne va , quindi, ma devo dire che non lascia troppi rimpianti. Tante polemiche, tanti mugugni, tante isterie come è nel costume del personaggio. Litigi per gli stage, polemiche con calciatori come Insigne e Balotelli e risultati sportivi appena sufficienti.

Certo la qualificazione all'Europeo non è mai stata in discussione, ma non abbiamo mai assistito a prove scintillanti della nostra Nazionale. Grinta, caparbietà, calciatori più di quantità che di qualità queste le scelte dell'ex allenatore della Juve.

Conte

All'Europeo ci può anche andar bene, schiereremo un 3 5 2 difensivo, cercheremo prima di non prenderle e poi se qualcuno dei pochi attaccanti di razza che abbiamo sarà in un momento di grazia potremo anche aspirare a un buon piazzamento.

Conte potrà anche riuscire sul piano sportivo, ma certamente ha fallito per quanto riguarda l'appeal e la simpatia per la nostra compagine Nazionale. Stadi quasi sempre vuoti, quando ha giocato la sua squadra, fischi agli inni nazionali.

Sarà che Conte in fondo è un pò antipatico per la sua permalosità, ma se ne andrà senza alcun rimpianto.

Nemmeno il Sassuolo ferma la Juve

sabato 12 marzo 2016 | 0 commenti

Il nome della squadra faceva ben sperare . Un Sassuolo sulla testa della classifica.
Niente da fare . La Juve è stata ancora una volta più granitica e ha battuto gli Emiliani.

Niente goleade, niente calcio spettacolo, ma sano cinismo italico. Gol sensazionale di Dybala e poi tanta corsa, tanta grinta e cattiveria agonistica, forse troppo tollerata dall'arbitro Celi.


Buffon da dieci partite non prende gol, almeno la sua schiena sarà guarita del tutto non dovendo chinarsi a raccogliere palloni in rete.

Apprestiamoci a vivere un'altra stagione vincente dei bianconeri. Il Napoli ci ha provato, ma niente da fare nemmeno stavolta a meno di cataclismi, per ora non ipotizzabili.

Vince sempre la Juve.  Un pò la cosa mi ha stufato.

Zamparini mangerà anche Novellino?

giovedì 10 marzo 2016 | 0 commenti

La sagra degli allenatori messa su da Zamparini, si arricchisce di un nuovo episodio.

Ala guida del Palermo calcio giunge Walter Novellino, dopo gli abbandoni di Iachini e Ballardini.

L'unica considerazione che viene da fare è quella di apprezzare l'enorme coraggio del tecnico ex Modena.

Domenica arriva il Napoli. Si dice che allenatore nuovo non perde. Staremo a vedere ( i tifosi del Napoli sono autorizzati a tutti gli scongiuri possibili).

La Juve come il Rosenborg

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Sacchi di certo non le manda a dire.


Arrigo Sacchi dopo le dichiarazioni di ieri sarà meno amato dai supporter juventini.

L'ex allenatore del Milan ha parlato di Juventus. Secondo Sacchi la Juve è sì vincente in Italia, ma i suoi successi in Europa e nel mondo sono così scarsi che la rendono una squadra alle sole competizioni interne.
Il paragone che solleva Sacchi ha fatto inorridire gli juventini. Secondo Arrigo la Juve è come il Rosenborg in Norvegia, squadra cioè, capace di vincere spesso e volentieri lo scudetto , ma incapace di sollevare trofei internazionali.


Sui forum e sui social non si sono fatti attendere i commenti dei tifosi più o meno illustri. La maggior parte ha cominciato a fare la conta dei trofei vinti in Europa, maledicendo le tante finali perse in Champions. altri hanno dato parzialmente ragione a Sacchi.

Ma veramente la Juve è il Rosenborg d'Italia?


Fatte le dovute distinzioni tra le due squadre, una parte di verità in quello che dice Sacchi c'è.


Mettendo a confronto gli innumerevoli successi in campionato con le vittorie conseguite in Europa viene fuori un risultato del tutto sbilanciato. I bianconeri hanno raccolto poco in campo internazionale. Le ragioni possono essere diverse.

La prima è che quando la Juve ha avuto squadre di primissimo piano è incappata in avversari fortissimi tipo il Liverpool degli anni 80. Da aggiungere un pizzico di sfortuna, perché si sa che le finali sono spesso una lotteria. C'è da considerare, inoltre che la Champions per i bianconeri è una specie di ossessione, per cui spesso le gare vengono affrontate con poca serenità.
Un'ultima considerazione è che la Juve molte volte, è stata costruita per vincere lo scudetto, con giocatori arcigni, con grandi doti caratteriali, capaci , cioè di sopportare le fatiche e lo stress di una competizione che dura 9 mesi meno spesso la squadra bianconera è stata composta da solisti e fuoriclasse, capaci quindi di vincere singoli incontri.
Si tratta  della differenza  che c'è nel ciclismo fra corridori di corse a tappe e quelli specialisti nelle "classiche" di un giorno.

Non credo che ci saranno risposte ufficiali da parte della Juve che si accinge a trascorrere il momento decisivo della stagione.
 
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