Un video scovato su you tube con tutti i 4 gol siglati da cristiano Ronaldo nella stagione 2007/08, quando giocava con il Manchester United di Sir Alex Ferguson.
Tutti i gol di CR7, stagione 2007/08
sabato 29 settembre 2012 | 0 commenti
Grave incidente per Boris Vukcenic
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Terribile incidente stradale per Boris Vukcenic, calciatore dell'Hoffenheim.
Le condizioni del giocatore sono critiche.
Lo schianto è avvenuto venerdì pomeriggio, per causa ancora da accertare tra la Mercedes di Vukcenic e un Tir che proveniva dalla direzione opposta.
Le immagini dei resti dell'auto di Vukcenic sono raccappriccianti. Trasportato in elicottero in ospedale il calciatore dell'Hoffenheim è stato sottoposto a un intervento chirurgico, tecnicamente riuscito, ma le condizioni del giovane giocatore permangono gravi.
La squadra comunque ha deciso di giocare la gara odierna contro l'Augsburg.
Le condizioni del giocatore sono critiche.
Lo schianto è avvenuto venerdì pomeriggio, per causa ancora da accertare tra la Mercedes di Vukcenic e un Tir che proveniva dalla direzione opposta.
I resti della Mercede di Vukcevic |
Le immagini dei resti dell'auto di Vukcenic sono raccappriccianti. Trasportato in elicottero in ospedale il calciatore dell'Hoffenheim è stato sottoposto a un intervento chirurgico, tecnicamente riuscito, ma le condizioni del giovane giocatore permangono gravi.
La squadra comunque ha deciso di giocare la gara odierna contro l'Augsburg.
Cobolli Gigli: Zeman in pensione!
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Esternazione pittoresca dell'ex Presidente della Juventus, Cobolli Gigli.
Riferendosi a Zeman, l'ex dirigente ha affermato che Zeman non ha più l'età per fare l'allenatore e che alla sua età meglio sarebbe stato dedicarsi a stare con gli amici al bar e fumare un bel sigaro.
Largo ai giovani!
Però se andiamo a spulciare l'anagrafe degli allenatori più quotati troviamo: Capello,Trapattoni, Wenger, Advocaat, Hiddink, Del Bosque, Scolari, Fergusson che sono quasi tutti più vecchi di Zeman!
La teoria di Cobolli Gigli non è seguita in nessuna parte del mondo e poi s ci togliete Zeman come ci divertiamo?
Riferendosi a Zeman, l'ex dirigente ha affermato che Zeman non ha più l'età per fare l'allenatore e che alla sua età meglio sarebbe stato dedicarsi a stare con gli amici al bar e fumare un bel sigaro.
Largo ai giovani!
Però se andiamo a spulciare l'anagrafe degli allenatori più quotati troviamo: Capello,Trapattoni, Wenger, Advocaat, Hiddink, Del Bosque, Scolari, Fergusson che sono quasi tutti più vecchi di Zeman!
La teoria di Cobolli Gigli non è seguita in nessuna parte del mondo e poi s ci togliete Zeman come ci divertiamo?
Montella sfida l'Inter
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Ringalluzzito dalla bella prova offerta contro la Juventus, Montella si dice fiducioso in vista dell'incontro con l'Inter in programma domani.
Fiducioso, ma anche curioso di verificare come si comporterà la sua squadra dopo gli elogi avuti per la prova offerta contro i bianconeri.
Un Montella ottimista che però si dovrà guardare dall'Inter del nuovo corso di Stramaccioni con difesa a tre e comunque con l'intenzione di non lasciare più spazi invitanti alle squadre che si presentano a San Siro.
Da questo punto di vista, però la Fiorentina non è un test attendibile perchè i giocatori viola, avendo a dispoosizione un centrocampo tecnico cercheranno di gestire la partita e di fare possesso palla. Paradossalmente si potrebbero aprire proprio per la squadra interista possibilità di contropiede.
Chi vincerà la sfida dei giovani tecnici?
Fiducioso, ma anche curioso di verificare come si comporterà la sua squadra dopo gli elogi avuti per la prova offerta contro i bianconeri.
Un Montella ottimista che però si dovrà guardare dall'Inter del nuovo corso di Stramaccioni con difesa a tre e comunque con l'intenzione di non lasciare più spazi invitanti alle squadre che si presentano a San Siro.
Da questo punto di vista, però la Fiorentina non è un test attendibile perchè i giocatori viola, avendo a dispoosizione un centrocampo tecnico cercheranno di gestire la partita e di fare possesso palla. Paradossalmente si potrebbero aprire proprio per la squadra interista possibilità di contropiede.
Chi vincerà la sfida dei giovani tecnici?
Guidolin mette fuori rosa Di Natale
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Questa stagione non è cominciata sotto i migliori auspici per l'Udinese. L'eliminazione prematura dalla Champions, con lo sfogo esagerato di Guidolin, i cattivi risultati in campionato hanno minato l'ambiente friuliano, segno che il calcio è uguale a tutte le latitudini.
Oggi l'ultimo e sorprendente episodio: lite Guidolin, Di Natale.
Conseguenza: mancata convocazione per la partita di domani.
Guidolin ha minimazzato l'accaduto, parlando di un provvedimento inevitabile alla luce di un codice comportamentale interno, preannunciando nello stesso momento il rientro in rosa di Totò già dal prossimo lunedì.
I motivi del dissidio sono facilmente arguibili, Di Natale sta facendo in questo inizio campionato parecchia panchina e probabilmente Guidolin gli aveva annunciato l'esclusione dall'undici titolare, decisione che deve aver scatenato le ire del napoletano.
Oggi l'ultimo e sorprendente episodio: lite Guidolin, Di Natale.
Conseguenza: mancata convocazione per la partita di domani.
Guidolin ha minimazzato l'accaduto, parlando di un provvedimento inevitabile alla luce di un codice comportamentale interno, preannunciando nello stesso momento il rientro in rosa di Totò già dal prossimo lunedì.
I motivi del dissidio sono facilmente arguibili, Di Natale sta facendo in questo inizio campionato parecchia panchina e probabilmente Guidolin gli aveva annunciato l'esclusione dall'undici titolare, decisione che deve aver scatenato le ire del napoletano.
Il fair play di Klose secondo Blatter e Di Canio
venerdì 28 settembre 2012 | 0 commenti
Miro Klose mercoledì scorso si è reo protagonista di un gesto poco comune sui campi di calcio.
Il tedesco ha ammesso con l'arbitro di aver toccato il pallone con la mano, in occasione di un gol, poi annullato alla Lazio, durante l'incontro con il Napoli.
La lettura dell'episodio dovrebbe essere univoca: coplimenti alla sportività di Klose e così ha pensato Sepp Blatter che dal suo account Twitter ha pubblicamente elogiato il tedesco.
Ma non tutti hanno commentato la cosa allo stesso modo. Paolo Di Canio, ex laziale ad esempio ha sottolineato il ritardo con cui Klose ha fatto la sua ammissione.
Secondo Di Canio, solo la reazione violenta dei calciatori napoletani e in particolar modo di Morgan De Sanctis, avrebbe convinto Klose ad assumersi le sue responsabilità.
Questione di punti di vista
Il tedesco ha ammesso con l'arbitro di aver toccato il pallone con la mano, in occasione di un gol, poi annullato alla Lazio, durante l'incontro con il Napoli.
La lettura dell'episodio dovrebbe essere univoca: coplimenti alla sportività di Klose e così ha pensato Sepp Blatter che dal suo account Twitter ha pubblicamente elogiato il tedesco.
Ma non tutti hanno commentato la cosa allo stesso modo. Paolo Di Canio, ex laziale ad esempio ha sottolineato il ritardo con cui Klose ha fatto la sua ammissione.
Secondo Di Canio, solo la reazione violenta dei calciatori napoletani e in particolar modo di Morgan De Sanctis, avrebbe convinto Klose ad assumersi le sue responsabilità.
Questione di punti di vista
Zeman e la Juve: la guerra continua
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Zeman non poteva non parlare della Juventus, alla vigilia dell'incontro che opporrà la sua Roma ai Giallorossi.
Nessuna affermazione memorabile, per carità, ma lo voglia di ribadire di non essere il responsabile delle disgrazie juventine, ma di averle solo denunciate.
Due parole, due, sulla mancata partecipazione alla conferenza stampa da parte di Carrera. "Questione di stile" questo il commento del Boemo.
Zeman ha poi detto di aspettarsi un'atmosfera particolarmente calda allo Juventus stadium, ma di non esserne preoccupato. Poi laconicamente ha ricordato gli insulti ricevuti nel passato dai sostenitori juventini, sottolineando anche i mancati provvedimenti da parte del Giudice Sportivo ( Tosel ).
Uno Zeman con meno verve del solito, forse i risultati non troppo esaltanti della sua squadra lo rendono prudente, forse sa che la Juventus , in caso di vittoria potrebbe aggravare la mini crisi romanista.
Fatto sta che ci si aspettava qualche dichiarazione più pepata, ed è questo il motivo della diserzione di Carrera, che voleva evitare scomode risposte.
Nessuna affermazione memorabile, per carità, ma lo voglia di ribadire di non essere il responsabile delle disgrazie juventine, ma di averle solo denunciate.
Due parole, due, sulla mancata partecipazione alla conferenza stampa da parte di Carrera. "Questione di stile" questo il commento del Boemo.
Zeman ha poi detto di aspettarsi un'atmosfera particolarmente calda allo Juventus stadium, ma di non esserne preoccupato. Poi laconicamente ha ricordato gli insulti ricevuti nel passato dai sostenitori juventini, sottolineando anche i mancati provvedimenti da parte del Giudice Sportivo ( Tosel ).
Uno Zeman con meno verve del solito, forse i risultati non troppo esaltanti della sua squadra lo rendono prudente, forse sa che la Juventus , in caso di vittoria potrebbe aggravare la mini crisi romanista.
Fatto sta che ci si aspettava qualche dichiarazione più pepata, ed è questo il motivo della diserzione di Carrera, che voleva evitare scomode risposte.
Lo Monaco nuovo AD del Palermo
giovedì 27 settembre 2012 | 0 commenti
Era già da qualche giorno che girava la voce di un ingresso di Pietro Lo Monaco nel Palermo calcio.
Oggi l'ufficialità con tanto di conferenza stampa.
Lo Monaco, dopo aver lasciato il Catania, aveva scelto di andare alla corte di Preziosi al Genoa, ma i rapporti fra i due si sono subito deteriorati.
Allora Lo Monaco ha virato sul Palermo.
Il ruolo che l'ex dg del Catania assumerà, sarà quello di Amministratore delegato. Il Presidente Zamparini ha anche annunciato una compartecipazione con l'acquisto del 10% delle quote azionarie palermitane da parte di Lo Monaco.
Pieni poteri, quindi per Pietro Lo Monaco, che dovrà in prima battuta chiarire i rapporti con l'attuale DG Giorgio Perinetti.
La guida tecnica della squadra, affidata da qualche settimana a Gasperini, dopo l'esonero di Sannino, non è al momento in discussione.
Lo Monaco si è detto disponibile a rafforzare la squadra nel prossimo mercato di riparazione di gennaio
Oggi l'ufficialità con tanto di conferenza stampa.
Lo Monaco, dopo aver lasciato il Catania, aveva scelto di andare alla corte di Preziosi al Genoa, ma i rapporti fra i due si sono subito deteriorati.
Allora Lo Monaco ha virato sul Palermo.
Il ruolo che l'ex dg del Catania assumerà, sarà quello di Amministratore delegato. Il Presidente Zamparini ha anche annunciato una compartecipazione con l'acquisto del 10% delle quote azionarie palermitane da parte di Lo Monaco.
Pieni poteri, quindi per Pietro Lo Monaco, che dovrà in prima battuta chiarire i rapporti con l'attuale DG Giorgio Perinetti.
La guida tecnica della squadra, affidata da qualche settimana a Gasperini, dopo l'esonero di Sannino, non è al momento in discussione.
Lo Monaco si è detto disponibile a rafforzare la squadra nel prossimo mercato di riparazione di gennaio
Primi fischi per Zeman
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Zeman accolto come un Santone dal popolo romanista comincia ad avere qualche critica.
Anzi ieri a fine partita dalle tribune sono arrivati i primi fischi!
Il feeling traa il boemo e i tifosi è già finito.
Eppure anche la partita con la Sampdoria era cominciata sotto i migliori auspici. Pressing asfissiante, gioco spumeggiante e gol trovato abbastanza rapidamente con il capitano Totti che così ha potuto festeggiare con l'anticipo di un giorno il suo compleanno.
Come con il Bologna, la Roma ha continuato a insistere nel suo gioco e ha creato diverse altre palle gol, sprecate soprattutto da Destro.
Anche il secondo tempo è stato una fotocopia delle precedenti partite all'Olimpico, Roma che subisce il ritorno degli avversari. questa volta, però la buona sorte sembrava favorire i giallorossi che godono dell'uomo in più, per l'espulsione di Maresca.
Ulteriore vantaggio, l'infortunio di Pozzi, unica punta di valore a disposizione di Ferrara che aveva Maxi Lopez squalificato.
Ancora una volta, però la Roma a causa di un marchiano errore del portiere Stekelenburg subisce il pareggio.
Da quel momento in poi la squadra di Zeman, perde tutti gli equilibri e più volte rischia di perdere la partita.
A questo punto non si può più parlare di coincidenze, sono ormai tre le partite che segono lo stesso filone.
Certo anche un pò di sfortuna, per gli errori individuali, ma anche scelte tattiche azzardate da parte di Zeman, che a volte ama specchiarsi in se stesso. per condurre in porto le partite, sarebbe bastato non pigiare troppo sull'acceleratore, ma utilizzare una tattica più attendista, non certo per sfruttare le ripartenze, che non fanno parte del credo zemaniano, ma per rifiatare la squadra così da avere ancora da spendere energie in caso di bisogno.
Anzi ieri a fine partita dalle tribune sono arrivati i primi fischi!
Il feeling traa il boemo e i tifosi è già finito.
Eppure anche la partita con la Sampdoria era cominciata sotto i migliori auspici. Pressing asfissiante, gioco spumeggiante e gol trovato abbastanza rapidamente con il capitano Totti che così ha potuto festeggiare con l'anticipo di un giorno il suo compleanno.
Come con il Bologna, la Roma ha continuato a insistere nel suo gioco e ha creato diverse altre palle gol, sprecate soprattutto da Destro.
Anche il secondo tempo è stato una fotocopia delle precedenti partite all'Olimpico, Roma che subisce il ritorno degli avversari. questa volta, però la buona sorte sembrava favorire i giallorossi che godono dell'uomo in più, per l'espulsione di Maresca.
Ulteriore vantaggio, l'infortunio di Pozzi, unica punta di valore a disposizione di Ferrara che aveva Maxi Lopez squalificato.
Ancora una volta, però la Roma a causa di un marchiano errore del portiere Stekelenburg subisce il pareggio.
Da quel momento in poi la squadra di Zeman, perde tutti gli equilibri e più volte rischia di perdere la partita.
A questo punto non si può più parlare di coincidenze, sono ormai tre le partite che segono lo stesso filone.
Certo anche un pò di sfortuna, per gli errori individuali, ma anche scelte tattiche azzardate da parte di Zeman, che a volte ama specchiarsi in se stesso. per condurre in porto le partite, sarebbe bastato non pigiare troppo sull'acceleratore, ma utilizzare una tattica più attendista, non certo per sfruttare le ripartenze, che non fanno parte del credo zemaniano, ma per rifiatare la squadra così da avere ancora da spendere energie in caso di bisogno.
Barcellona:la crisi di Alexis Sanchez
mercoledì 26 settembre 2012 | 0 commenti
Marca, il giornale sportivo spagnolo più diffuso intervista Alexis Sanchez, l'attaccante ex Udinese passato due anni fa ai Blaugrana per la "modica" cifra di 40 milioni di euro.
Sanchez prima è stato vittima di un infortunio (pubalgia), poi però non è stato mai in grado di mostrare quelle doti tecniche che lo avevano portato a essere considerato un top player.
I tifosi catalani sono più che pentiti dell'acquisto del Cileno che però promette impegno nel riacquistare forma e brillantezza fisica del passato.
Per adesso Sanchez dà un 5 alla propria stagione, ma principalmente si difende dalle accuse di essere un "cascatore".
In Italia qualche anno fa fu coniato un neologismo."chiarugismo", dal nome di un calciatore, bravissimo a "tuffarsi" e carpire rigori e punizioni.
Ecco Sanchez in Spagna è considerato un novello Chiarugi.
Comunque sia per adesso Sanchez non ha giustificato l'enorme investimento del Barca, tanto che alcuni supporters preferirebbero vederlo in piscina per ammirare i suoi tuffi.
Sanchez prima è stato vittima di un infortunio (pubalgia), poi però non è stato mai in grado di mostrare quelle doti tecniche che lo avevano portato a essere considerato un top player.
I tifosi catalani sono più che pentiti dell'acquisto del Cileno che però promette impegno nel riacquistare forma e brillantezza fisica del passato.
Per adesso Sanchez dà un 5 alla propria stagione, ma principalmente si difende dalle accuse di essere un "cascatore".
In Italia qualche anno fa fu coniato un neologismo."chiarugismo", dal nome di un calciatore, bravissimo a "tuffarsi" e carpire rigori e punizioni.
Ecco Sanchez in Spagna è considerato un novello Chiarugi.
Comunque sia per adesso Sanchez non ha giustificato l'enorme investimento del Barca, tanto che alcuni supporters preferirebbero vederlo in piscina per ammirare i suoi tuffi.
Ibra segnerà più di 30 gol!
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E' la profezia di Papin, ex attaccante del Milan e soprattutto dell'OM squadra con la quale nel campionato 1989-90 segnò 30 reti.
Insomma Papin scommette che il suo record venga battuto dallo Svedese.
Il pronostico sembra davvero molto semplice vista la compagine che quest'estate è stata messa a disposizione di Carlo Ancelotti.
Strapotere tecnico quello del PSG che non avrà alcuna difficoltà a vincere il titolo.
D'altra parte se un giocatore come Ibra è stato decisivo per le sorti del Milan in un torneo decisamente più competitivo, come quello italiano, non si vede come la stessa cosa non avvenga in Francia, amplificata dalla pochezza della Ligue 1!
Insomma Papin scommette che il suo record venga battuto dallo Svedese.
Il pronostico sembra davvero molto semplice vista la compagine che quest'estate è stata messa a disposizione di Carlo Ancelotti.
Strapotere tecnico quello del PSG che non avrà alcuna difficoltà a vincere il titolo.
D'altra parte se un giocatore come Ibra è stato decisivo per le sorti del Milan in un torneo decisamente più competitivo, come quello italiano, non si vede come la stessa cosa non avvenga in Francia, amplificata dalla pochezza della Ligue 1!
Zeman, un altro nemico: Ciro Ferrara
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Oltre a Napoli Lazio, c'è un'altra partita importante in cartellone alla quinta di campionato Roma-Sampdoria.
Incontro divenuto importante per l'ottimi inizio di campionato della squadra di Ciro Ferrara, che penalizzazione a parte oggi sarebbe seconda a pari punti con il Napoli.
La Roma di Zeman, invece non ha entusiasmato, ma si ritrova con un discreto bottino di punti per la partita vinta a tavolino col Cagliari.
Quando c'è di mezzo Zeman, le polemiche non mancano e anche questa volta la regola è rispettata in pieno.
Ferrara, infatti ha dichiarato di esere stato danneggiato dalle affermazioni sul doping che a suo tempo il Boemo espresse.
Con la calma serafica che lo contraddistingue Zeman, ha risposto che sono stati i tribunali e le cose accadute che hanno danneggiato Ferrara e non le sue affermazioni.
Motivi di interesse anche in Roma Samp, quindi, staremo a vedere se la spunterà il calcio champagne di Zeman o la sana italianità di Ferrara.
Incontro divenuto importante per l'ottimi inizio di campionato della squadra di Ciro Ferrara, che penalizzazione a parte oggi sarebbe seconda a pari punti con il Napoli.
La Roma di Zeman, invece non ha entusiasmato, ma si ritrova con un discreto bottino di punti per la partita vinta a tavolino col Cagliari.
Quando c'è di mezzo Zeman, le polemiche non mancano e anche questa volta la regola è rispettata in pieno.
Ferrara, infatti ha dichiarato di esere stato danneggiato dalle affermazioni sul doping che a suo tempo il Boemo espresse.
Con la calma serafica che lo contraddistingue Zeman, ha risposto che sono stati i tribunali e le cose accadute che hanno danneggiato Ferrara e non le sue affermazioni.
Motivi di interesse anche in Roma Samp, quindi, staremo a vedere se la spunterà il calcio champagne di Zeman o la sana italianità di Ferrara.
La squalifica di Allegri evita l'esonero?
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Stasera Milan Cagliari.
Il tabù San Siro deve per forza essere spezzato ( anche la Curia si è detta disponibile a una seciale benedizione!) dai rossoneri in crisi tecnica e societaria.
Allegri, che tutti davano per esonerato in caso di sconfitta a Udine è stato confermato da Galliani, ma nel contempo è scattata una giornata di squalifica per il tecnico toscano per delle frasi ingiuriose rivolte all'arbitro a fine partita.
Tecnicamente, forse proprio questo particolare ha evitato che Allegri venisse sollevato dal suo incarico!
Stasera, però anche se non siederà in panchina, ma questo conta poco (vedi Conte), Allegri si giochera molte delle chances che ha di restare l'allenatore dei rossoneri.
E sarà proprio la squadra che lo ha lanciato a definire il suo futuro, compagine anch'essa nell'occhio del ciclone per i fatti di domenica scorsa e la conseguente sconfitta a tavolino contro la Roma di Zeman.
Fatto sta che in casa milanista piove sul bagnato, perchè proprio le vicende che hanno impedito lo svolgimento della partita tra Cagliari e Roma hanno permesso un riposo suppletivo agli isolani.
Il Milan recupera Robinho, mentre per Pato si allungano i tempi per poterlo rivedere sui terreni di gioco.
Il tabù San Siro deve per forza essere spezzato ( anche la Curia si è detta disponibile a una seciale benedizione!) dai rossoneri in crisi tecnica e societaria.
Allegri, che tutti davano per esonerato in caso di sconfitta a Udine è stato confermato da Galliani, ma nel contempo è scattata una giornata di squalifica per il tecnico toscano per delle frasi ingiuriose rivolte all'arbitro a fine partita.
Tecnicamente, forse proprio questo particolare ha evitato che Allegri venisse sollevato dal suo incarico!
Stasera, però anche se non siederà in panchina, ma questo conta poco (vedi Conte), Allegri si giochera molte delle chances che ha di restare l'allenatore dei rossoneri.
E sarà proprio la squadra che lo ha lanciato a definire il suo futuro, compagine anch'essa nell'occhio del ciclone per i fatti di domenica scorsa e la conseguente sconfitta a tavolino contro la Roma di Zeman.
Fatto sta che in casa milanista piove sul bagnato, perchè proprio le vicende che hanno impedito lo svolgimento della partita tra Cagliari e Roma hanno permesso un riposo suppletivo agli isolani.
Il Milan recupera Robinho, mentre per Pato si allungano i tempi per poterlo rivedere sui terreni di gioco.
Stramaccioni : i conti si fanno alla fine
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Conferenza stampa di Andrea Stramaccioni nell'immediatezza della partita contro il Chievo.
Il tecnico interista è parso leggermente rinfrancato rispetto a domenica scorsa quando era apparso stanco e avvilito. Le parole usate da Strama sono quelle di circostanza, fiducia nella squadra, nel lavoro settimanale che viene effettuato e in più il ricordo delle sue esperienze passate con momenti simili superati brillantemente.
Tutto ciò premesso, però il tecnico interista fa una clamorosa marcia indietro di ordine tattico.
Dopo la ramanzina di Moratti ecco che si passa dalla difesa a quattro a quella a tre.
La cosa fa sorridere perchè di questi tempi, l'anno scorso Moratti costrinse Gasperini a fare l'esatto contrario, passare dalla difesa con tre centrali a quella a 4.
Quindi l'Inter dovrebbe giocare con Juan Jesus, Ranocchia e Samuel al centro della difesa per cercare di arginare i buchi che puntualmente si aprono al centro dello schieramento favorendo le ripartenza avverasarie.
Strumentale a questo tipo di gioco che prevede l'utilizzo di due forti mediani incontristi è l'ex Napoletano Gargano abituato a svolgere compiti di questo genere.
Comunque sia uno tra Cassano e Snejder è di troppo.
Chi resterà fuori?
Il tecnico interista è parso leggermente rinfrancato rispetto a domenica scorsa quando era apparso stanco e avvilito. Le parole usate da Strama sono quelle di circostanza, fiducia nella squadra, nel lavoro settimanale che viene effettuato e in più il ricordo delle sue esperienze passate con momenti simili superati brillantemente.
Tutto ciò premesso, però il tecnico interista fa una clamorosa marcia indietro di ordine tattico.
Dopo la ramanzina di Moratti ecco che si passa dalla difesa a quattro a quella a tre.
La cosa fa sorridere perchè di questi tempi, l'anno scorso Moratti costrinse Gasperini a fare l'esatto contrario, passare dalla difesa con tre centrali a quella a 4.
Quindi l'Inter dovrebbe giocare con Juan Jesus, Ranocchia e Samuel al centro della difesa per cercare di arginare i buchi che puntualmente si aprono al centro dello schieramento favorendo le ripartenza avverasarie.
Strumentale a questo tipo di gioco che prevede l'utilizzo di due forti mediani incontristi è l'ex Napoletano Gargano abituato a svolgere compiti di questo genere.
Comunque sia uno tra Cassano e Snejder è di troppo.
Chi resterà fuori?
Una Juve fortunata evita la sconfitta a Firenze
martedì 25 settembre 2012 | 0 commenti
La Juve stasera ha visto le streghe e solo per puro caso ha evitato la sconfitta in quel di Firenze.
Diciamo pure che la Vecchia Signora ha avuto la sorte dalla sua parte, perchè la squadra viola meritava di vincere.
La partita come era prevedibile si è risolta a centrocampo. Juve senza Marchisio e con Giaccherini al suo posto. Fiorentina con Borja Valero, Pizarro e Romulo.
Ed è proprio il talentuoso centrocampo voluto da Montella che travolge quello juventino con un Pirlo senza verve e affaticato e un Vidal sempre più falloso.
La Fiorentina di quest'anno ha un solo grande punto debole che è l'attacco, manca ai Viola un finalizzatore, un uomo in grado di tradurre in gol il gran lavoro preparatorio della squadra.
Malgrado ciò la Fiorentina ha avuto nel primo tempo due clamorose occasioni col palo di JoJo e un gol divorato da Liajc.
Secondo tempo con la Juve ancora più stanca, ma che con orgoglio e con un pizzico di fortuna è riucita a portare a casa il pareggio.
Segnali positivi per i bianconeri in chiave campionato, perchè se si riesce a evitare la sconfitta anche in serate come questa allora vuol dire che la ruota gira anora per il verso giusto.
Gli elogi alla Fiorentina si sprecano, ma sono ormai tanti i punti che i Viola stanno lasciando per strada.
Peccato!
Diciamo pure che la Vecchia Signora ha avuto la sorte dalla sua parte, perchè la squadra viola meritava di vincere.
La partita come era prevedibile si è risolta a centrocampo. Juve senza Marchisio e con Giaccherini al suo posto. Fiorentina con Borja Valero, Pizarro e Romulo.
Ed è proprio il talentuoso centrocampo voluto da Montella che travolge quello juventino con un Pirlo senza verve e affaticato e un Vidal sempre più falloso.
La Fiorentina di quest'anno ha un solo grande punto debole che è l'attacco, manca ai Viola un finalizzatore, un uomo in grado di tradurre in gol il gran lavoro preparatorio della squadra.
Malgrado ciò la Fiorentina ha avuto nel primo tempo due clamorose occasioni col palo di JoJo e un gol divorato da Liajc.
Secondo tempo con la Juve ancora più stanca, ma che con orgoglio e con un pizzico di fortuna è riucita a portare a casa il pareggio.
Segnali positivi per i bianconeri in chiave campionato, perchè se si riesce a evitare la sconfitta anche in serate come questa allora vuol dire che la ruota gira anora per il verso giusto.
Gli elogi alla Fiorentina si sprecano, ma sono ormai tanti i punti che i Viola stanno lasciando per strada.
Peccato!
Il Real comincia a vincere
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Appuntamento con la vittoria rinviato solo di un giorno.
Il problema ( sabotaggio ) all'impianto di illuminazione dello stadio del Rayo Vallecano che aveva portato al rinvio della partita è stato risolto, per cui spazio alla partita.
Il Real riesce a vincere con un secco 2 a 0 frutto delle reti di Benzema e di CR7 nella ripresa su calcio di rigore.
Un brodino per il Real dopo un inizio di torneo decisamente in sordina per gli uomini di Mourinho.
Il problema ( sabotaggio ) all'impianto di illuminazione dello stadio del Rayo Vallecano che aveva portato al rinvio della partita è stato risolto, per cui spazio alla partita.
Il Real riesce a vincere con un secco 2 a 0 frutto delle reti di Benzema e di CR7 nella ripresa su calcio di rigore.
Un brodino per il Real dopo un inizio di torneo decisamente in sordina per gli uomini di Mourinho.
Fiorentina- Juve una sfida da brividi
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Stasera anticipo della quinta giornata di campionato con Fiorentina Juventus.
Antica rivalità fra le due squadre: scudetti scippati, il passaggio del divin Codino Baggio ai bianconeri, per finire all'affare Berbatov di quest'estate e alle querelle tra Agnelli e Della Valle di questi giorni.
La partita si annuncia spettacolare, perchè entrambe le compagini sono in forma e annoverano tra e loro fila campioni indiscussi.
Il pronostico non può essere che dalla parte della Juventus, squadra a punteggio pieno che si sta sbarazzando dei vari avversari con imbarazzante facilità. Dall'altro lato anche la Fiorentina può giocarsi le sue carte soprattutto in virtù di un centrocampo composto da giocatori di grande valore come l'ex Villareal Borja Valero e Pizarro.
La partita si deciderà proprio nel settore nevralgico del gioco. Marchisio,Vidal e Pirlo questa volta però dovranno fare gli straordinari per prevalere.
Ancora squalificato Conte che farà fatica anche a trovare un posto "riparato" in tribuna, ma Carrera non sta facendo rimpiangere l'allenatore titolare ( la scelta di Quagliarella sembra proprio essere di Carrera, più che di Conte).
Non credo che sarà presente alcun componente della famiglia Agnelli dopo le esternazioni polemiche di Della Valle, ma qui non c'entra niente il calcio. I due industriali stanno giocando, infatti un'altra partita con una posta in palio ben più importante.
Antica rivalità fra le due squadre: scudetti scippati, il passaggio del divin Codino Baggio ai bianconeri, per finire all'affare Berbatov di quest'estate e alle querelle tra Agnelli e Della Valle di questi giorni.
La partita si annuncia spettacolare, perchè entrambe le compagini sono in forma e annoverano tra e loro fila campioni indiscussi.
Il pronostico non può essere che dalla parte della Juventus, squadra a punteggio pieno che si sta sbarazzando dei vari avversari con imbarazzante facilità. Dall'altro lato anche la Fiorentina può giocarsi le sue carte soprattutto in virtù di un centrocampo composto da giocatori di grande valore come l'ex Villareal Borja Valero e Pizarro.
La partita si deciderà proprio nel settore nevralgico del gioco. Marchisio,Vidal e Pirlo questa volta però dovranno fare gli straordinari per prevalere.
Ancora squalificato Conte che farà fatica anche a trovare un posto "riparato" in tribuna, ma Carrera non sta facendo rimpiangere l'allenatore titolare ( la scelta di Quagliarella sembra proprio essere di Carrera, più che di Conte).
Non credo che sarà presente alcun componente della famiglia Agnelli dopo le esternazioni polemiche di Della Valle, ma qui non c'entra niente il calcio. I due industriali stanno giocando, infatti un'altra partita con una posta in palio ben più importante.
Le decisioni del Giudice Sportivo: squalifica per Allegri
lunedì 24 settembre 2012 | 0 commenti
Quarta giornata di campionato: ecco le decisioni assunte dal giudice sportivo Tosel.
Squalificati per una giornata: Rosi (Parma), Alvarez(Catania), Boateng e Zapata (Milan), Perin (Pescara).
Squalificato per due giornate: Maxi Lopez (Sampdoria) per aver al termine della gara colpito con un calcio la porta dello spogliatoio dell'arbitro.
Squalificato per una giornata anche l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri per aver contestato l'operato dell'arbitro con espressioni ingiuriose.
Squalificati per una giornata: Rosi (Parma), Alvarez(Catania), Boateng e Zapata (Milan), Perin (Pescara).
Squalificato per due giornate: Maxi Lopez (Sampdoria) per aver al termine della gara colpito con un calcio la porta dello spogliatoio dell'arbitro.
Squalificato per una giornata anche l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri per aver contestato l'operato dell'arbitro con espressioni ingiuriose.
La Roma vince la partita a tavolino
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Tutto come previsto.
L'ineffabile Tosel si è pronunciato e ha assegnato la vittoria a tavolino alla Roma sul Cagliari.
Le motivazioni della sentenza sono chiare. Tosel sottolinea come il Prefetto avesse disposto lo svolgimento della partita a porte chiuse, invitando la società cagliaritana a non mettere in vendita biglietti e ad annullare quelli già emessi. Successivamente il Prefetto stesso ha disposto il rinvio della partita dopo che il Cagliari, sul proprio sito aveva invitato i possesori di biglietti a recarsi allo stadio.
Ergo la partita non si è disputata per evidente colpa del Cagliari, per cui viene decretata la sconfitta a tavolino.
Un episodio grottesco, al limite dell'incredibile. Come sempre succede è lo Sport che perde in queste situazioni. Le regole sono chiare e lo 0 3 a tavolino era inevitable, anche se c'è da sottolineare la poca sportività della Roma che si è precipitata a inoltrare reclamo con l'evidente scopo di vedersi assegnata la vittoria senza giocare.
Proprio ieri in Spagna non si è disputata la partita tra Rajo e Real Madrid per un guasto all'impianto di illuminazione. In questo caso, anche se la responsabilità è palesemente della squadra di casa l'incontro verrà ripetuto.
Ora cominceranno le polemiche e Cellino non è uno che si sottrae a esse.
Vediamo, pure come Zeman, emblema delle virtù sportive commenterà l'episodio!
L'ineffabile Tosel si è pronunciato e ha assegnato la vittoria a tavolino alla Roma sul Cagliari.
Le motivazioni della sentenza sono chiare. Tosel sottolinea come il Prefetto avesse disposto lo svolgimento della partita a porte chiuse, invitando la società cagliaritana a non mettere in vendita biglietti e ad annullare quelli già emessi. Successivamente il Prefetto stesso ha disposto il rinvio della partita dopo che il Cagliari, sul proprio sito aveva invitato i possesori di biglietti a recarsi allo stadio.
Ergo la partita non si è disputata per evidente colpa del Cagliari, per cui viene decretata la sconfitta a tavolino.
Un episodio grottesco, al limite dell'incredibile. Come sempre succede è lo Sport che perde in queste situazioni. Le regole sono chiare e lo 0 3 a tavolino era inevitable, anche se c'è da sottolineare la poca sportività della Roma che si è precipitata a inoltrare reclamo con l'evidente scopo di vedersi assegnata la vittoria senza giocare.
Proprio ieri in Spagna non si è disputata la partita tra Rajo e Real Madrid per un guasto all'impianto di illuminazione. In questo caso, anche se la responsabilità è palesemente della squadra di casa l'incontro verrà ripetuto.
Ora cominceranno le polemiche e Cellino non è uno che si sottrae a esse.
Vediamo, pure come Zeman, emblema delle virtù sportive commenterà l'episodio!
La faccia triste di Stramaccioni
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L'immagine della crisi interista è tutta nella faccia di Andrea Stramaccioni, il giovane allenatore dei neroazzurri.
Qualche difficoltà iniziale, Strama l'aveva prevista, squadra nuova, da assemblare e da amalgamare, ma gli insuccessi, soprattutto casalinghi a cui l'Inter è andata incontro, questi proprio non se li aspettava.
Sulla carta l'Inter è forte ed equilibrata. Un bravissimo portiere una difesa giovane, ma talentuosa, un centrocampo muscolare, come è di moda nel calcio moderno e un attacco con un giusto mix di gioventù ed esperienza.
Eppure qualcosa non gira per il verso giusto, la squadra, in casa si sbilancia troppo per cercare la marcatura e apre varchi in cui gli avversari di turno si infilano. I difensori interisti, poi non essendo velocissimi non riescono il più delle volte a rimediare.
Ecco il gol del Rubin in Europa LEague, ecco le due segnature del Siena di ieri pomeriggio. Gol in fotocopia.
Comunque sia, i problemi dell'Inter non sembrano così seri come quelli dei cugini milanisti, per cui Strama saprà a breve correggere il tiro. Probabilmente, però sarà troppo tardi per il discorso scudetto che per ora riguarda una sola squadra: la Juventus.
Qualche difficoltà iniziale, Strama l'aveva prevista, squadra nuova, da assemblare e da amalgamare, ma gli insuccessi, soprattutto casalinghi a cui l'Inter è andata incontro, questi proprio non se li aspettava.
Sulla carta l'Inter è forte ed equilibrata. Un bravissimo portiere una difesa giovane, ma talentuosa, un centrocampo muscolare, come è di moda nel calcio moderno e un attacco con un giusto mix di gioventù ed esperienza.
Eppure qualcosa non gira per il verso giusto, la squadra, in casa si sbilancia troppo per cercare la marcatura e apre varchi in cui gli avversari di turno si infilano. I difensori interisti, poi non essendo velocissimi non riescono il più delle volte a rimediare.
Ecco il gol del Rubin in Europa LEague, ecco le due segnature del Siena di ieri pomeriggio. Gol in fotocopia.
Comunque sia, i problemi dell'Inter non sembrano così seri come quelli dei cugini milanisti, per cui Strama saprà a breve correggere il tiro. Probabilmente, però sarà troppo tardi per il discorso scudetto che per ora riguarda una sola squadra: la Juventus.
Allegri non si tocca! O forse sì
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La dirigenza milanista si è affrettata a confermare l'allenatore Allegri, malgrado la sconfitta subita a Udine. Eppure i segnali provenienti da via Turati erano di segno opposto: Allegri se sconfitto in Friuli sarebbe stato esonerato.
Un'altra prova d'appello per l'allenatore toscano o difficoltà da parte del club nel reperire valide alternative?
Il dubbio permane, perchè i rapporti tra il Mister e Galliani non sembrano più ricucibili e la stessa squadra sembra allo sbando.
Certo è che il calciomercato milanista è stato sciagurato. Cessioni eccellenti e tutti i senatori a casa.
Nulla da eccepire sul risparmio così ottenuto, ma la sensazione è che la società rossonera abbia agito senza alcuna strategia: ha pensato a vendere per poi comprare a fine sessione di calciomercato quello che il mercato offriva.
Difficile, in queste condizioni fare risultato, senza contare che le squadre di Allegri non hanno mai brillato a inizio campionato.
Un momento difficile che però ha come risultato il fatto che la compagine rossonera si allontani sempre di più dalla vetta della classifica. Il cammino, ovviamente è ancora lungo, ma davanti la Juve ha un passo che non ammette ulteriori passi falsi.
Un'altra prova d'appello per l'allenatore toscano o difficoltà da parte del club nel reperire valide alternative?
Il dubbio permane, perchè i rapporti tra il Mister e Galliani non sembrano più ricucibili e la stessa squadra sembra allo sbando.
Certo è che il calciomercato milanista è stato sciagurato. Cessioni eccellenti e tutti i senatori a casa.
Nulla da eccepire sul risparmio così ottenuto, ma la sensazione è che la società rossonera abbia agito senza alcuna strategia: ha pensato a vendere per poi comprare a fine sessione di calciomercato quello che il mercato offriva.
Difficile, in queste condizioni fare risultato, senza contare che le squadre di Allegri non hanno mai brillato a inizio campionato.
Un momento difficile che però ha come risultato il fatto che la compagine rossonera si allontani sempre di più dalla vetta della classifica. Il cammino, ovviamente è ancora lungo, ma davanti la Juve ha un passo che non ammette ulteriori passi falsi.
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