A San Pietroburgo seconda giornta del girone eliminatorio di Champions League per il Milan.
Mentre Berlusconi smentisce l'addio a Galliani, i rossoneri si apprestano a giocare una partita decisiva contro lo Zenith.
Non è che la squadra di Spalletti sia molto in forma in questo periodo, però il Milan attuale non fornisca garanzia alcuna.
Allegri riprova lo schema tattico che qualche risultato ha dato contro il Parma, quel 4 3 2 1 con Pazzini unica punta centrale e con il Faraone El Shaarawi un pò più defilato sulla fasce.
Un risultato utile conseguito a San Pietroburgo, sarebbe di vitale importanza per il Milan e per Allegri, dopo il mezzo passo falso della prima giornata.
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