Dopo aver parlato della maledizione del Benfica, cioè dell'anatema mandato alla squadra lusitana della'allenatore ungherese Guttmann (leggi), la mente automaticamente all'eccesso opposto, cioè al Chelsea, la squadra più fortunata del mondo.
Tutto comincia l'anno scorso. Il Chelsea è in difficoltà in campionato, i calciatori non gradiscono la conduzione tecnica del Portoghese Villas Boas, l'erede di Mourinho che aveva messo in panchina i "senatori" della squadra.
Il culmine della crisi i Blues lo toccano nella partita di andata degli ottavi di Champions contro il Napoli.
La squadra azzurra annichilisce il Chelsea battendolo per 3 a 1 , ma sbagliando innumerevoli altre occasioni da rete, soprattutto una clamorosa di Maggio a porta vuota.
Villas Boas viene di lì a poco esonerato e cominciano le fortune del Chelsea. Ritorno col Napoli, vittoria per 4 a 1 con i giocatori azzurri che commettono gli errori più banali compreso un gratuito fallo di mano di Dossena in area che concede un calcio di rigore decisivo per l'esito dell'incontro, senza parlare di una traversa di Cavani e di altre occasioni divorate da Lavezzi.
Ma non finisce qui. Il Chelsea arriva a vincere la Champions in finale col Bayern, passando attraverso un incredibile serie di episodi fortunati a cominciare da autogol, reti segnate nel recupero, persino un rigore sbagliato dall'infallibile Messi.
Questa sensazione di protezione divina fu ammessa poi dallo stesso Drogba che confessò di avere netta òla sensazione di una congiunzione astrale favorevole.
Tutto finito quest'anno? Sembrava di sì fino a ieri sera allorquando si è disputata la finale di Europa League.
Sarà stata la maledizione del Benfica o la fortuna del Chelsea, fatto sta che da un lato i Portoghesi giocavano bene e costruivano azioni da gol che puntualmente sprecavano dall'altro il Chelsea giocava malissimo, ma realizzava due gol di cui uno al 92° minuto.
Chelsea, la squadra più fortunata del mondo
giovedì 16 maggio 2013
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