Non decolla il mercato della Juve

Dopo il chiarimento Conte-Agnelli sembrava che il calciomercato della Juve dovesse essere fantasmagorico.
Higuain, Jovetic, quasi alla frma. Si pensava già a come sistemare gli esuberi Quagliarella, Matri e Vucinic. Un pò di rifiuti, qualche ripensamento, ma tutto sembrava essere nella norma.
Altri nomi spuntano all'orizzonte: Zuniga e Ogbonna.
Anche qui lo zero assoluto.

Higuain, ciao Juve

E' vero che il calciomercato ancora non è esploso, qualche colpo grosso lo ha piazzato solo il Monaco, ma la smania di comparire del riccone russo proprietario della squadra del Principato lo imponeva, però l'immobilismo della Juve rimane sorprendente.
I motivi?
Marotta, come al solito entra spesso a gamba tesa, utilizzando metodi non correttissimi ( caso Berbatov!) e questo indispettisce le società. La dirigenza juventina è solita interpellare prima il calciatore, acquisire la disponibilità dello stesso al trasferimento e poi cerca di "chiudere" l'affare con la società di appartenenza.
Tattica che non paga!
Ora, infatti la Fiorentina non vuole fare affari con gli Agnelli, il Napoli manco a parlarne, il Real ha sparato una cifra astronomica per Higuain cosa che ha fatto lo stesso Cairo con Ogbonna.
Le ambizioni europee di bianconeri impongono un "risveglio"!!

Confederation Cup: una super Spagna per l'Italia

La Spagna si sbarazza, non senza qualche difficoltà anche della Nigeria e si piazza al primo posto del suo girone rispettando in pieno i pronostici della vigilia.
I campioni d'Africa benchè siano passati dopo pochi minuti in svantaggio hanno creato più di un problema alle Furie Rosse un pò deconcentrate per la già certa qualificazione. Malgrado ciò gli Spagnoli hanno resistito  con un pizzico di fortuna agli attacchi nigeriani e hanno piazzato un terribile uno-due che ha messo definitivamente ko i volenterosi africani.

Un netto 3 a 0, quindi e semifinali assicurate. L'avversario sarà l'Italia battuta dal Brasile.
Rivincita della finale dell'europeo dello scorso anno, quando gli Azzurri perser nettamente e senza attenuanti.
Non ci sarà Balotelli, nè Abate e forse anche Pirlo dovrà dare forfait. Senza Balo l'attacco dell'Italia perde il 50% della sua forza per cui una partita già difficile sulla carta diventa di fatto praticamente impossibile da vincere a meno che la dea Eupalla non sia con gli Azzurri

Capello al PSG

Carlo Ancelotti vuole la panchina del Real Madrid. Risolti i problemi della penale che Perez dovrà versare al PSG c'è ora il problema per Leonardo di trovare un sostituto all'allenatore italiano.  Tutti i candidati alla successione del tecnico italiano (Hiddink, Laudrup, Villas-Boas ) hanno, per un motivo o per un altro, non hanno avuto esito positivo. Le ultime voci parlano di un interessamento per Fabio Capello, infatti l'agente dell'allenatore che altri non è che il figlio sarebbe stato visto a Parigi per discutere con i dirigenti parigini.

Capello è sotto contratto con la Russia per cui Nasser Al-Khelaïfi sarà costretto a parlare con la Federazione Russa per ottenere un'eventuale liberatoria.
Capello avrebbe chiaramente l'esperienza necessaria per guidare il PSG, anche se all'età di 67 anni gli è più congeniale allenare una nazionale perchè non prevede un quotidiana presenza sul campo di allenamento.
D'altra parte gli sceicchi del PSG hanno dalla loro parte una potenza economica tale da assicurare a Don Fabio un ingaggio faraonico.

La Spagna domina l'Uruguay

La Spagna che negli ultimi tempi non aveva per niente impressionato si è sbarazzata abbastanza semplicemente dell'Uruguay nella partita d'esordio della Confederation Cup.
2 a 1 il risultato finale con gol di Pedro e Soldado nel primo tempo e gol delle bandiera di Suarez a due minuti dal termine.
L'Uruguay che pur aveva bene impressionato nell'amichevole con la Francia non ha mai dato l'impressione di poter rappresentare un ostacola per le Furie Rosse.

Spagna Uruguay 2 1

Deludente, come spesso accade Cavani.
Il Matador giocando da seconda punta accanto a Suarez rende molto meno rispetto allo schema consolidato nel Napoli dove agisce da solo al centro dell'attacco e fruisce degli inserimenti dei centrocampisti.

Ora la Spagna avrà un turno facile facile contro la debolissima compagine di Tahiti.

Spagnoli già decisamente qualificati e semifinali già tracciate con Italia e Brasile favorite in un girone e Spagna con Uruguay nell'altro a meno di sorprese provenienti dalla Nigeria vista la debolezza mostrata dall'Uruguay.

Fabregas obiettivo del Manchester United

Cesc Fabregas il talentuoso centrocampista offensivo spagnolo che attualmente gioca col Barcellona interessa il Manchesetr United. Due sono i fattori che potrebbero favorire la trattativa:

• L'arrivo di Neymar al Barcellona riduce ancora le possibilità per Fabregas di giocare, anche perchè per adesso David Villa non sembra così sicuro partente;
• il Manchester mette sul tavolo 45 milioni di euro che potrebbero essere un parziale rientro dei soldi spesi per il campione brasiliano.

Sull'altra sponda, quella del City e dello sceicco Mansour c'è da registrare l'offerta ufficiale del club per l'acquisto di Cavani: 55 milioni in contanti ( un pò meno, quindi della clausola rescissoria) oppure 40 milioni e Dzeko. Il Napoli riflette, ma il City non si ferma. Occhi puntati su Lewandowski del Dortmund, ma qui l'affare è difficile perchè il polacco vuole rimanere in Germania e giocare per il Bayern

Mazzarri rilancia Cassano e molla Chivu

Grandi pulizie in casa Inter. La ramazza di Mazzarri comincia a fare effetto:

• Guarin non piace e ha mercato probabilmente andrà via
• Chivu è gia un ex dell'Inter, strano perchè il mister lo voleva al Napoli
• Anche Ranocchia rischia. Mazzarri favorevole a uno scambio con Marrone
• Gargano via
• Cassanno resta, ma in prova fino a gennaio
• Pereira rischia se arriva Zuniga

Le voglie mazzariane

• Maggio
• Zuniga
• Behrami
• Lavezzi
• Osvaldo
• Naingollan
• Basta
• Astori
• Flamini

Sarà accontentato il perenne scontento Mazzarri?

Zuniga, Jovetic, Ogbonna tre no per la Juve

All'orizzonte tre terribili dinieghi per le   trattative juventine.

• Camilo Zuniga, il colombiano è in scadenza di contratto a giugno 2014 e non intende rinnovare col Napoli. E' stato Mazzarri la prima sirena per ZuZù, come affettuosamente è chiamato dai tifosi napoletani, ma poi si è inserita la Juventus sempre a caccia di validi esterni atti a supportare il gioco di Conte. De Laurentiis non ci sta( leggi ), Zuniga per quest'anno resta a Napoli e comunque non verrà ceduto alla Juve!
• Stefan Jovetic, stesso discorso: Juve in pressione sul calciatore che accetta l'offerta economica di Marotta. I Della Valle, però non vogliono fare affari con gli Agnelli. E sono due!
• Ogbonna il terzo capitolo della serie alla Juve no. Cairo più che una questione di antipatia ne fa una questione di soldi vuole almeno venti milioni di euro per il difensore. La Juve non ci sta e ne offre una decina. A queste condizioni l'affare salta!

Juve penalizzata dal fatto che i tre giocatori appartengono a tre società "nemiche", ma anche dalla sua politica di mercato aggrssiva con il contatto prima col giocatore e poi con la società.

La Juve molla Marchisio

Clamoroso! Il centrocampista italiano più forte Claudio Marchisio non rientra più nei piani della Juventus!
Ma perchè Conte ha deciso di "mollare" il nazionale?
Tutto discende dal finale dello scorso campionato. La Juve a un certo punto accusò una lieve flessione di rendimento, Conte corse ai ripari togliendo una punta per inserire stabilmente in squadra Pogba. Il centrocampo bianconero cambiava faccia Pirlo centromediano con Pogba e Vidal. Per Marchisio una posizione più avanzata a ridosso dell'unica punta, un ruolo alla Hamsik tanto per capirci, in cui non però non ha reso abbastanza.
Ottimi i risultati conseguiti, la difesa bianconera da forte diventò impenetrabile e lo scudetto numero... beh qui lasciamo perdere fu conquistato con merito.
Lo schema di emergenza adottato da Conte metteva a posto la difesa, ma rendeva l'attacco ancor meno prolifico.
Per il nuovo anno con la Champions alle porte, Conte vuole due attaccanti forti ed esperti. Uno dei due , però verrebbe a occupare il posto di Marchisio. Ecco che la società e l'allenatore mollano un po' il calciatore che subito si risente e manda messaggi chiari ai dirigenti juventini: " se non servo più, vado via" tuona dal Brasile".
Marchisio via dalla Juve ora è una possibilità

Perez gela la Juve

30 milioni non bastano per Higuain!
Questo è la perentoria dichiarazione di Florentino Perez Presidente del Real Madrid.
Affermazione che fa gelare il sangue nelle vene dei dirigenti juventini che baldanzosi domenica scorsa erano giunti a Madrid pieni di belle speranze.

Gonzalo Higuain si allontana dalla Juve

La strategia di mercato di Marotta che è quella di interpellare e trovare prima l'accordo con i calciatori non sempre, anzi quasi mai paga. Anche in questo caso, infatti Higuain è ben contento di trasferirsi a Torino, ma manca la volontà del Real.
Malgrado ciò, Perez darebbe volentieri l'Argentino alla Juve, ma nelle ultime ore è balenata l'ipotesi di utilizzare Higuain come merce di scambio per arrivare al Matador Cavani.
Da ciò discende l'iperbolica valutazione data al calciatore: Perez vorrebbe, infatti trattare sulla base di Higuain più 30 milioni.

Milan o Inter, Lavezzi l'anno prossimo giocherà a Milano

O almeno è questa la volontà del Pocho. Il suo procuratore, infatti sta tentando in tutti i modi di trovare uno spiraglio per riportare Lavezzi in Italia. Pocho a Parigi non è stato bene, d'altra parte l'ambiente del PSG non deve essere idilliaco se Ancelotti vuole scappare e Ibra lo vuole seguire a ruota.
Più di una volta Lavezzi ha detto che ha nostalgia dell'Italia, che è ancora affezionato al nostro campionato. Pochi giorni fa ha poi fatto il panegirico di Mazzarri dicendo che è stato l'allenatore che gli ha insegnato di più che con lui è maturato...
Chiari segnali: Lavezzi vuole Milano.
Visto che all'Inter non navigano nell'oro e malgrado l'arrivo di Mazzarri le idee restano molto confuse, ecco che il Procuratore Mazzoni bussa alle porte del Milan!
Lavezzi viene offerto ai rossoneri!

Lavezzi è triste a Parigi

Anche il Milan, però è in piena ristrutturazione per cui anche dai rossoneri Lavezzi ha avuto pochi riscontri.
Il PSG non cederà tanto facilmente il Pocho o almeno vorrà recuperare gran parte dei 29 milioni di euro sborsati l'anno scorso per prenderlo dal Napoli. La situazione non è facile e il desiderio del Pocho e della sua Janina non sarà facilmente esaudito

Il sergente Garcia allenatore della Roma

No, non c'entra niente Zorro e l'imbranato sergente, l'allenatore della Roma sarà Rudy Garcia tecnico del Lille.
Ottimo il palmares di Garcia, anche se la sua carriera si è praticamente svolta tutta nelle stessa squadra il Lille. Con mezzi limitati e con giocatori di qualità non eccelse Garcia è riuscito a vincere una Coppa di Francia e il titolo di campione di Francia nel 2011, anno in cui è stato inserito nella lista dei dieci migliori allenatori del mondo.

Garcia è il classico allenatore alla Mourinho, gran motivatore capace di tirar fuori il meglio da ogni calciatore che allena. In più, però è anche un gran tattico, per cui riesce a valutare bene le situazioni di gioco ed è capace anche a cambiare la squadra in corso d'opera. Ultimo, ma non per questo meno importante pregio di Garcia è che la sua carriera inizia come preparatore atletico, per cui grande competenza anche in questo campo.
L'unica perplessità deriva dal fatto che mai si è confrontato con una grande platea come quella di Roma, con media molto aggressivi e con un ambiente terribilmente umorale.
Le doti tecniche di Garcia non si discutono, ma l'impatto con l'arena giallorossa potrebbe essere devastante. Ci sarà bisogno di una dirigenza forte che non lo lasci solo che avalli tutte le sue scelte anche se impopolari. Solo così la Roma potrà risorgere

Ancelotti libero per il Real

Finalmente gli sceicchi si sono convinti e si sono decisi a far partire Ancelotti.
Carletto ha seriamente rischiato di rimanere legato per il  prossimo anno al club francese perchè la proprietà non aveva per niente gradito l'intromissione degli Spagnoli e il comportamento di Ancelotti.

I buoni uffici di Leonardo e probabilmente la sua decisione di accettare l'incarico di allenatore in attesa di Wenger hanno fatto sì che gli Sceicchi si convincessero e dessero il via libera alla risoluzione del contratto.
Ora Carletto Ancelotti potrà ufficializzare all'inizio della prossima settimana il legame con il club madrilista e anche la campagna acquisti del Real potrà decollare.
Si profila a questo proposito un clamoroso scambio di favori: Ancelotti liberato in cambio di Cristiano Ronaldo.
Il Portoghese si sa che vorrebbe andare al Manchester, ma comunque il suo desiderio principale è di lasciare il Madrid dopo che i rapporti con molti dei compagni di squadra si sono irrimediabilmente deteriorati

Perchè nessuno vuole allenare la Roma?

La nuova Roma, la Roma americana, il progetto nuovo.
Fatto sta che siamo alle soglie del terzo anno della nuova gestione della società giallorossa e le cose non vanno per niente bene.
Luis Enrique il primo allenatore, lo Spagnolo veniva dal Barcellona, la squadra più vincente del pianeta, ma aveva allenato solo la serie B spagnola. Ingaggio azzardato.
Puntualmente Totti e compagni lo fanno fuori.
Arriva il santone Zeman, l'uomo che la piazza voleva a tutti i costi.
Neppure il Boemo riesce a riportare in alto i colori giallorossi, qualche sconfitta di troppo, un cattivo rapporto con De Rossi ed ecco che viene cacciato anche il profeta Zeman.

Il peggio arriva con il traghettatore Andreazzoli che riesce a realizzare una media punti inferiore a quella di Zeman, ma soprattutto perde il derby finale di Coppa Italia!

Pallotta in persona si mette a cercare l'allenatore del rilancio. Viene individuato in Mazzarri, in crisi col Napoli. Walter prende tempo, poi sembra accettare poi, invece

decide per l'Inter!
Piano B l'obiettivo diventa Allegri. Il Toscano si è rotto le scatole di Berlusconi e delle sue frecciatine e vuole cambiare aria; parla con la dirigenza giallorossa e raggiunge l'accordo.
Si intromette nella vicenda Galliani che convince Allegri a restare e Berlusconi a tenere l'allenatore.
Un capolavoro di mediazione.
Intanto la Roma, però resta senza coach.
E' di queste ore l'interesse per Laurent Blanc ex tecnico della nazionale francese.
Accetterà o scapperà anche il transalpino?

Galliani batte Barbara Berlusconi

Lotta intestina in seno al Milan. Da un lato lo storico  AD Adriano Galliani dall'altro la figlia del magnate Barbara. La giovane rampolla, già da qualche tempo,  si intromette sempre di più nei fatti rossoneri.
A parte il legame amoroso con Pato, Barbara vuole maggiore attenzione e peso nelle decisioni societarie, mentre Galliani non la degna di nessuna attenzione.

La vicenda ultima è illuminante. Allegri, allenatore del Milan è stufo delle continue mortificazioni pubbliche che gli vengono inflitte da Silvio Berlusconi. Il tecnico cerca quindi di accasarsi altrove e trova un accordo con la Roma, malgrado abbia ancora un anno di contratto on i rossoneri.
Berlusconi non si dispera nè tantomeno Barbara che ritiene Allegri uno dei detrattori e responsabile della cessione di Pato. Galliani, invece stima rofondamente Allegri e cerca a tutti i costi di recuperarlo alla causa rossonera.
La storia recente parla di un incontro tra il proprietario del Milan e Allegri da cui scaturisce il comunicato della permanenza di Allegri sulla panchina del Milan!

Un altro perdente in questa storia è il Presidente della Roma,  Pallotta che aveva scelto Allegri per la panchina giallorossa  e che ora si ritrova senza allenatore!

Insomma Mazzarri ora Allegri alla Roma non ci vuole andare nessuno!