Milan Udinese si giocherà a porte aperte
Ennesimo pasticcio all' "italiana" nel mondo caotico del pallone. Come molti sanno il campo di gioco del Milan è stato squalificato in seguito ai cori contro i Napoletani. Discriminazione territoriale il termine introdotto, una specie di razzismo minore.
Sentenza accettata serenament? Tentativo d limitare episodi analoghi? Punizione per i responsabili?
NO!
La soluzione è sempre la stessa:
cambiamento della norma, come di solito succede in Italia quando la stessa colpisce il potente di turno.
La cronaca: il Milan si appella alla Corte di Giustizia federale che ovviamente non può cambiare la norma, ma si inventa un escamotage degno di Machiavelli: approfondimento delle indagini.
La logica dei giudici è sottile. i cori ci sono stati, ma non li ha sentiti l'arbitro, non li hanno sentiti gli altri ufficiali di gara, nè tanto meno uno degli ispettori della Federazione. Le offese ai Napoletani le ha sentite uno solo (magari Napoletano) degli uomini della Federazione seduto a due metri dai milanisti.
Ergo. per essere offensivi i cori devono essere ascoltati da tutti!
Pazzesco!
Di fatto viene introdotta una nuova norma: si possono intonare cori a sfondo razziale, ma a bassa voce basta che si sentano a massimo dieci metri di distanza.
Allora piano, piano: senti che puzza...scappano anche i cani (piano, ho detto piano altrimenti ci squalificano) sono arrivati i ...(qui ancora più piano, anzi pianissimo) i Napoletani...
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