La Juve vince con poco merito, ma con molta fortuna.
Mi ero già soffermato su un aspetto del mondo del calcio che spesso si ripete.Stiamo parlando di un gioco per cui la componente fortuna svolge un ruolo molto importante, ebbene quasi sempre l'evento fortunato si verifica a favore della squadra"sulla carta" più forte.
E' capitato anche ieri sera in Genoa Juve. Grifoni con più "birra" nelle gambe e bianconeri con la lingua penzoloni. Genoani che sprecano moltissime occasioni, tra cui un rigore malamente calciato da Calaiò.
Quando al massimo ti aspetti che la partita finisca in parità ecco che arriva un calcio di punizione dal limite che Pirlo mette in rete.
Qualcuno dirà, ma quale fortuna è Pirlo che è capace di segnare in quel modo e Pirlo è un calciatore della Juve!
Innegabile!
E in effetti e così, l'abilità di Pirlo più volte ha giovato alla Juve e più in generale avere a disposizione grandi campioni serve proprio a questo, ma è altrettanto vero che la sorte ha giocato un suo ruolo.
L'episodio a cui mi riferisco è il rigore! Calaiò che qualche settimana fa aveva pareggiato una partita a Napoli che il Genoa meritava di perdere con un calcio di punizione tirato da distanza siderale sbaglia in maniera quasi grottesca il calcio di rigore che avrebbe portato la sua squadra in vantaggio.
La delusione dei Genoani |
Ecco questa è la fortuna cui faccio riferimento.
Non avete mai notato come questi episodi favoriscano sempre o in maggioranza le stesse squadre?
Real, Barcellona, Bayern, Chelsea, Juve anche quando sembra che stiano per perdere riescono sempre ad avere l'episodio che almeno fornisce loro una possibilità per rimettersi in corsa.
Il compianto Gianni Brera aveva identificato la componente fortuna con una dea, Eupalla che regolava le alterne sorti delle squadre di calcio.
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