Il folletto belga mette a segno la sua prima tripletta.
Mazzola-Rivera, Totti-Del Piero le rivalità nel calcio sono sempre esistite.
Chi preferisce uno, chi l'altro. Chi privilegia la tecnica calcistica, chi il carattere.
Quasi sempre queste dispute restano senza vincitori, nè vinti. Ognuno resta della propria idea.
Nel Napoli il dualismo per eccellenza è quello tra Lorenzo Insigne e Dries Mertens.
Sia l'anno scorso che quest'anno la partita fra i due è stata vinta dal Frattese Insigne, con Mertens quasi sempre relegato in panchina.
Le ragioni degli allenatori sono sempre le stesse: Insigne assicura più copertura ed è in grado di fornire più assist al Pipita. Di contro Mertens vede di più la porta, ma a volte è troppo individualista e assicura minore copertura in difesa.
In questo finale di campionato le gerarchie si possono rovesciare. Eh sì perché quando siamo agli sgoccioli di una stagione, quello che conta è il fisico e il recupero atletico. Mertens, grazie anche alle minori partite giocate sembra essere più a posto di Insigne.
Sarri, però ha dimostrato nel corso di tutto il campionato che è restio a cambiare, forse ha anche un po' paura a farlo, per cui è ipotizzabile che anche per la decisiva partita di Roma giochi Lorenzo Insigne, ma la forza del folletto potrebbe spuntarla.
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