Fiorentina penalizzata dagli arbitri.
Era già clamorosamente successo la scorsa stagione, quando una serie di decisioni arbitrali avevamo penalizzato la Fiorentina impegnata nella rincorsa a un posto Champions.
La dirigenza Viola pur con qualche protesta decise di accettare il verdetto del campo.
Quest'anno la storia si ripete. Gli episodi a dire il vero non sono così eclatanti come quelli dell'anno scorso, anzi la Fiorentina è la squadra che ha avuto più rigori a favore, ma l'impressione è che, per pura sfortuna, proprio quando si presenta l'occasione come ieri, di avvicinarsi alla testa della classifica capita l'episodio a sfavore (vedi la partita col Napoli).
Sfortuna, circostanze negative, fatto sta che ieri a fine partita Montella non si è trattenuto e ha esternato all'arbitro tutto il suo dispetto per alcune decisioni che di fatto hanno orientato la partita a favore del Genoa.
Gli episodi incriminati sono:
- il rigore a favore del Genoa che è stato assegnato con una fiscalità eccessiva (il contatto tra il portiere Neto e Antonelli non sembra giustificare la caduta del calciatore del Genoa, nè tanto meno ha danneggiato lo stesso nell'azione di gioco);
- Il secondo gol del Genoa è in fuorigioco;
- C'è poi un gol annullato ad Aquilani per un fuorigioco inesistente.
Ci sono abbastanza episodi per far arrabbiare Montella e Della Valle.
Detto ciò c'è da dire che la prestazione della Viola non è stata tra le migliori. Il Genoa ha ribattuto sempre le azioni della Fiorentina e si è reso pericoloso più volte. La partita è stata un festival di errori difensivi e il risultato poteva essere ancora più pingue.Un limite della Fiorentina è proprio questo: l'incapacità di sostenere la pressione nei momenti topici della stagione. Ieri, infatti c'era la ghiotta occasione di portarsi a un punto dal Napoli ed entrare prepotentemente nella lotta al terzo posto utile per la Champions, invece la squadra si è sciolta e non ha dimostrato quella forza che l'ha contraddistinta in altre partite.
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