Dopo un incoraggiante inizio, l'Inter di Mazzarri è piombata in una preoccupante crisi involutiva.
Eliminazione dalla Coppa Italia a opera dell'Udinese e pareggio casalingo con il Chievo nell'ultima di campionato.
Colpa di Mazzarri?
Il tecnico di San Vincenzo ha le sue colpe e i suoi difetti, ma incolparlo per il momentaneo fallimento del progetto Inter sarebbe ingeneroso.
A Mazzarri va dato il merito di aver rivitalizzato giocatori che sembravano dei "bidoni" tipo Alvarez e di aver dato alla squadra una fisionomia di gioco apprezzabile.
Come accadeva, però anche a Napoli, le squadre di Mazzarri attraversano una crisi fisica tra dicembre e gennaio e si riprendono da metà febbraio in poi. Una costante matematica nel rendimento delle squadre del nuovo tecnico dell'Inter.
L'Inter risorgerà? Credo proprio di sì! Mazzarri è antipatico, lamentoso, ma è un bravo allenatore.
Certo i difetti di Walter sono ben noti:
- una certa resistenza a inserire giovani;
- insistenza su alcuni giocatori, da lui ritenuti fedelissimi;
- sistema di gioco che non cambia mai (3-5-2);
- eccessivo nervosismo che spesso mette la squadra in condizioni di inferiorità
- una certa antipatia a pelle;
- incapacità a gestire i rapporti con i media.
E' quest'ultimo la vera nota dolente dell'avventura milanese di Mazzarri. La stampa milanese non è quella napoletana. I giornali e le televisioni lombarde sono più numerose e con maggiore seguito e gli stessi giornalisti hanno un peso specifico maggiore sia nell'opinione pubblica, sia in seno alla stessa società.
0 commenti:
Posta un commento