La stessa cosa è avvenuta per il premio di miglior giocatore dei mondiali brasiliani assegnato a Leo Messi.
Tutti sono rimasti sorpresi quando è stato dato l'annuncio che il prescelto era Messi, a partire dallo stesso campione argentino poiché il suo rendimento era stato tutt'altro che entusiasmante.
Più meritevoli senza ombra di dubbio il colombiano James Rodriguez, l'olandese Robben o il super portiere tedesco Neuer, ma i sapientoni della FIFA hanno scelto diversamente.
Perchè?
Maradona ipotizza che dietro al premio a Messi ci siano gli sponsor e che quindi si tratti di un'operazione di marketing, qualcun altro ha ipotizzato che il riconoscimento dato all'Argentino sia una forma di spartizione fra potenti: miglior giocatore all'Argentina del potente Grondona, miglior giovane a Pogba per non scontentare Platini, il miglior portiere non poteva essere che Neuer e di certo non potevano sottrarre a Rodriguez la scarpa d'oro di capo cannoniere del torneo. Fa sorridere il premio alla Colombia per il fair play dopo le polemiche per il fallo di Zuniga su Nejmar.
Paradossale in tutto questo bailamme la critica di Blatter anche in lui in disaccordo sull'assegnazione del premio a Messi, la FIFA che "bacchetta" se stessa.
Arbitri scarsi, regole applicate a casaccio, disparità di giudizi, organizzazione grossolana; il carrozzone del calcio ha mostrato in questi mondiali tutte le sue contraddizioni palesando dei potentati interni al governo della FIFA in perenne contrasto tra loro. Per fortuna che il campo ha emesso un verdetto giusto premiando la squadra più forte!
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